
I candidati sindaco Piermartiri, Orsili, Romanelli e Calcinari
I primi ad impattare con gli effetti di un bilancio in sofferenza sono le famiglie che usufruiscono di servizi come trasporto scolastico, mensa, nido, colonie i cui costi sono lievitati. Qualche esempio: il trasporto va da 225 euro (per Isee tra 3mila e 7500 euro) fino a 500 euro (per Isee oltre i 35mila euro); i centri estivi, da 125 euro a 200- 300 euro. Un problema con cui dovrà subito confrontarsi il prossimo sindaco. Che ne pensano i candidati sindaci?
Rossano Orsili: "Mantenere i servizi e abbassare le tariffe è una priorità. Se mi sembravano alte le precedenti tariffe, quelle pubblicate ora lo sono ancor di più. La nuova amministrazione sarà operativa da metà-fine giugno, l’adesione al bando scade il 17 luglio ma il pagamento è verso fine anno per cui c’è tempo per intervenire in qualche modo. Probabilmente non lo si potrà fare su questo bando, ma si possono studiare formule per abbassare le tariffe. Non è stato calcolato che aumentare le tariffe non significa incassare di più: in molti non aderiranno al servizio per cui gli incassi saranno minori Ma, di certo, un segnale dovrà essere dato, subito".
Enrico Piermartiri: "Chiedere 225 euro a una famiglia con un Isee così basso, significa che il Comune non ha i fondi e che la soglia di povertà si è abbassata. Si chiede il pagamento di un servizio che dovrebbe essere gratuito trattandosi di scuola dell’obbligo anche se non è previsto che sia garantito dallo Stato. Altri Comuni hanno tariffe più basse perché hanno i soldi. Nel nostro bilancio, per i trasporti c’è un importo insufficiente a garantire il servizio, di qui la richiesta di più soldi a famiglie anche con un Isee misero".
Mirco Romanelli: "Sono stati fatti i conti per il servizio del trasporto cercando di coprirli in una percentuale più alta possibile. In questo caso il Comune compartecipa in misura più bassa rispetto agli anni precedenti e si chiedono più soldi alle famiglie che vanno aiutate. Studieremo un modo per poterlo fare. Ho subito contattato l’ufficio ragioneria per capire se poteva esserci un modo per l’amministrazione che verrà di ritoccare le tariffe. Forse non sarà possibile perché sono decise nel bilancio di previsione, ma studieremo altri sistemi (voucher, buoni, etc) affinché questi costi pesino meno sulle famiglie".
Gionata Calcinari: "La scelta di aumentare le tariffe del trasporto scolastico è politica e amministrativa. E’ iniziata nel 2022, proseguita nel 2023 triplicandole, e ora sono state portate a 500 euro per la fascia Isee più alta. Sono aumentate anche per l’asilo nido, la mensa, le colonie e per tutta una serie di tasse e tariffe a cui non corrispondono servizi efficienti. Il trasporto scolastico negli anni passati è gestito male, con poco personale, ricorrendo alla esternalizzazione che ci costa di più, abbiamo acquistato mezzi mai utilizzati. Abbiamo sempre criticato queste scelte così impattanti per i cittadini. Bisogna riportare le tariffe a cifre adeguate".