Fermo, pugno in faccia al coetaneo: ragazzino nei guai

I carabinieri hanno identificato il 18enne protagonista dell’aggressione sul lungomare a metà luglio

Pugno in faccia a coetaneo, ragazzino nei guai

Pugno in faccia a coetaneo, ragazzino nei guai

Porto San Giorgio (fermo), 4 settembre 2022 - Nel corso di una rissa, scaturita da futili motivi, aveva aggredito un suo coetaneo colpendolo con un pugno al volto e lo aveva fatto finire in ospedale con una mandibola fratturata. Il fatto violento si era consumato nel luglio scorso sul lungomare di Porto San Giorgio e vittima del pestaggio era stato un 18enne residente a Civitanova. I carabinieri della stazione di Porto San Giorgio, al termine di una certosina indagine, hanno identificato e denunciato il ragazzo autore dell’aggressione. Si tratta di 18enne residente a Porto San Giorgio ma di origini abruzzesi. Il giovane dovrà rispondere del reato di lesioni personali. Tutto era iniziato nella tarda serata di un giorno di metà luglio, quando i militari della stazione carabinieri di Porto San Giorgio erano stati chiamati a intervenire per la segnalazione di un’aggressione avvenuta sul lungomare Gramsci, nei pressi di uno chalet dove si stava svolgendo una festa.

Una volta giunti sul posto, però, gli uomini dell’Arma non avevano trovato i protagonisti dello scontro, salvo poi accertare che la vittima di quell’aggressione, un giovane originario della provincia di Macerata, era stato soccorso presso il pronto soccorso di Fermo dopo essere stato colpito da un pugno al volto da un suo coetaneo, nel frattempo resosi irreperibile. Il ragazzo portato all’ospedale aveva una frattura della mandibola con una prognosi iniziale di trenta giorni, per la quale era stato necessario anche un trasferimento all’ospedale "Torrette" di Ancona, dove la vittima era stata ricoverata nel reparto specialistico maxillofacciale, in quanto aveva la necessita di un intervento di micro chirurgia per ricomporre la frattura. I carabinieri, nonostante il protagonista del pestaggio avesse fatto perdere le sue tracce, non avevano mai mollato la presa.

Così, dopo un lavoro certosino e paziente di ricostruzione dei fatti, anche mediante l’accurata analisi di alcuni filmati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona e l’assunzione di alcune informazioni da testimoni della vicenda rintracciati nei giorni successivi, gli investigatori dell’Arma sangiorgese hanno dato volto ed un’identità all’autore di quella violenta aggressione. Al termine delle indagini e delle procedure di rito, per il ragazzo è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica per il reato di lesioni personali volontarie.

Fabio Castori