"Quarantena negli alberghi, siamo pronti"

La Regione riporta a galla l’idea. Il presidente dell’Ataf: ci sono questioni da definire, ma avevamo già dato la disponibilità a marzo

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di Silvio Sebastiani

"Se serve questo tipo di aiuto io non ho difficoltà a girare la proposta alle varie strutture associate e penso che non sarà difficile trovare delle disponibilità". Lo sostiene Gianluca Vecchi, presidente dell’associazione albergatori Ataf e titolare dell’hotel ’Lanterna’, con riferimento alla notizia che la Regione sta cercando strutture alberghiere in grado di ospitare pazienti ancora positivi al covid – 19, ma pronti per essere dimessi dagli ospedali, cittadini in rientro dall’estero, per i quali è obbligatoria la quarantena, e i senzatetto o senza fissa dimora per i quali è necessario l’isolamento. "Avevamo già dato la disponibilità a questo servizio nella precedente situazione di marzo aprile – precisa Vecchi – ma l’operazione non andò in porto".

Da parte vostra quindi non c’è nessuna difficoltà ad ospitare queste persone?

"Assolutamente no".

Ponete delle condizioni?

"E’ chiaro che vi sono da valutare quelli che sono i compensi previsti e i servizi che dovranno essere dati e in che modo, questioni che potranno essere definite soltanto in un confronto tra le parti e tenendo conto che il costo naturalmente è in funzione dell’impegno che l’albergo deve offrire, cioè se solo la camera oppure anche i pasti".

Quali erano le condizioni concordate a marzo-aprile?

"Mi sembra di ricordare che la volta scorsa l’ipotesi era di dare un tot alla struttura per prenderla in affitto per un certo periodo di tempo. Se questo progetto venisse riproposto, bisognerebbe stabilire pure con precisione chi deve curare l’organizzazione dei pasti e tutto il resto. Penso che potrebbe essere l’Asur. In ogni modo chiunque sia è chiaramente importante saperlo".

Ad Ancona gli enti preposti hanno concordato di individuare due strutture in ogni area vasta per ospitare quel tipo di persone. Pertanto ne serviranno due pure per l’area vasta 4 di Fermo.

"Trovare due strutture nella nostra zona è possibile. C’è solo da capire quello che si vuole fare e come si intente farlo".

Lei è stata contattata per chiederle la collaborazione, magari mettendo a disposizione il suo hotel?

"No. Finora non ho ricevuto nessun input e non so se l’ipotesi di utilizzare gli alberghi sia una questione decisa oppure se la stanno valutando. Tuttavia, e come ho già detto, se c’è da attivarsi noi siamo a disposizione e vediamo chi può prestare questo servizio".