"Quel parcheggio è dei condomini"

Sale la protesta alla Corva. Chi vive vicino alla farmacia Mazzini spiega che lo spazio non è per i clienti

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Metti la sede di una farmacia, la ‘Mazzini’, alla Corva, al piano terra (così come altre tre attività) di un condominio in con 16 appartamenti con un’area parcheggio riservata ai residenti. Metti che alla clientela della farmacia sia ‘dedicato’ un passaggio pedonale con parcheggi all’esterno del cortile dove però, gli spazi disponibili sono pochi. Succede, così che, essendo difficile trovare un posto auto nelle vicinanze di quello che è un servizio di indubbia utilità pubblica, i più entrano nel parcheggio condominiale per una sosta veloce, il tempo di acquistare i farmaci e andarsene.

Una situazione tollerabile e tollerata dai residenti che hanno cominciato a subire queste ‘intrusioni’ nel parcheggio privato, "tanto che a volte, siamo costretti a lasciare le auto all’esterno" commenta la residente che, anche ieri, ha messo la sua auto di traverso all’ingresso del parcheggio per impedire l’accesso ai non residenti. I condomini hanno le loro ragioni, ma anche i clienti, soprattutto se (come avvenuto l’altro giorno) cercano di raggiungere la farmacia passando dal cortile, rivendicano le loro per cui la convivenza tra residenti e attività commerciale è piuttosto complicata. E non da ieri. "Il contratto di affitto firmato dalla farmacia prevede l’utilizzo del parcheggio è riservato ai residenti e ai proprietari dei negozi" spiega la condomina. Un tempo, l’accesso era regolamentato da una sbarra, per azionare la quale tutti avevano un telecomando "per cui la farmacia poteva far entrare chi consegnava la merce, i clienti disabili, chi doveva ritirare bombole di ossigeno e quant’altro. E nessuno ha mai avuto da ridire". La sbarra, oggi, non c’è più "ma faremo presto una riunione condominiale per rimetterla". Di recente, a far traboccare il vaso della sopportazione è stato l’incremento del flusso dei clienti che si rivolgono alla farmacia per i tamponi. "Intanto, chiarisco che, l’altro giorno, ho spostato l’auto per far passare una cliente disabile – aggiunge la condomina -, ma la Polizia locale e i carabinieri chiamati sul posto segnalando l’accesso bloccato, hanno confermato che il parcheggio è privato". Ci sono le condizioni per sanare queste divergenze, trovare una soluzione che concili le esigenze delle parti rendendo più pacifica la convivenza tra farmacia e condomini? "Una volta che si rimette la sbarra – conclude la residente – e si rispettano le regole, per noi problemi non ce ne sono".

Marisa Colibazzi