"Quest’anno pagheremo 60mila euro di bollette"

Lo storico ristorante Il Merendero sta per compiere 50 anni di attività: "C’è rabbia, non sappiamo come fare. Tutto questo non dipende da noi"

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"In tanti anni abbiamo affrontato molte difficoltà e crisi economiche, ma questa volta non vediamo vie di uscita". Amare le parole di Ivan Lattanzi, contitolare dello storico Ristorante Il Merendero di Sant’Elpidio a Mare, fondato da Ennio Lattanzi, papà di Ivan, nel 1973, oggi piegato dal caro bollette. "Siamo passati da una spesa media annuale di gas e luce di circa 20mila euro fino al 2021, a quella prevista per fine 2022 di 60mila. Non sappiamo come affrontare questa situazione". Lattanzi spiega che, a seguito di contratto stipulato con agenzia erogatrice di corrente, la struttura de Il Merendero ha pagato bollette di circa 850 euro fino a giugno. "A luglio il contratto è scaduto – dice – e la bolletta è arrivata ad oltre 4.500 euro. Si aggiunge il costo del gas, il cui aumento non è da meno, e le bollette sono passate da 850 a 2.200 euro medie mensili, che paghiamo con questi importi da tre mesi. Ma non sono solo questi gli aumenti – specifica – perché vanno aggiunti i rincari di tutte le materie prime, che si sommano a spese ingestibili ai fini del bilancio economico dell’attività". Lattanzi spiega che attualmente, Il Merendero è chiuso per ferie, ma alla riapertura la famiglia Lattanzi, dovrà prendere provvedimenti necessari a far fronte alla situazione rincari.

"Non è semplice – dice – e ci troviamo spiazzati davanti a due possibili strade: aumentare i prezzi al cliente con il rischio di ridurre l’affluenza dal momento in cui la crisi investe anche le famiglie, oppure mantenerli contenuti come è stato fatto fino ad ora con la certezza di lavorare sotto guadagno. Quello che crea rabbia in questa situazione è la consapevolezza di trovarsi dinanzi ad una situazione fortemente critica, non causata da errori di gestione e quindi imputabili alla nostra responsabilità, ma da un sistema assurdo che inchioda in una condizione senza soluzione". Dietro ai rincari esorbitanti di gas e luce infatti, non c’è mai solo un ostacolo economico, ma anche il risvolto umano di un’attività che custodisce la storia di un’intera famiglia. "L’anno prossimo Il Merendero taglia il traguardo dei 50 anni di attività – dice Ivan – è stato fondato da mio padre, io stesso e mia sorella siamo cresciuti in questo ristorante, con mamma in cucina, e i clienti divenuti parte della famiglia. Subito dopo il diploma scolastico anche io e mia sorella siamo entrati in attività. Abbiamo fatto sacrifici, costruito rapporti con i clienti, condiviso con loro la genuinità dei piatti da preparare artigianalmente e soprattutto, abbiamo affrontato le enormi difficoltà delle chiusure per Covid. E adesso, che si sarebbe potuto tornare a crescere, a progettare un potenziamento della struttura e ad investire sul nostro futuro, ci troviamo a pagare una bolletta riferita al mese di luglio, con il cui importo, lo scorso anno avremmo coperto quasi 12 mesi. Questo sistema distrugge economie di imprese e dignità delle persone".

Paola Pieragostini