Radiodiagnostica al Murri: sarà in funzione da lunedì la tac di ultima generazione

La novità del macchinario è la sua capacità di studiare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco, Valeri: "Ci permette applicazioni avanzate"

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Uno strumento di grande valore tecnologico e scientifico, per rendere sempre più precise ed efficaci le diagnosi dei medici. Da lunedì partirà, con l’aggiornamento del personale della UOC di radiodiagnostica, l’attività del nuovo sistema per Tomografia Computerizzata (TC) GE Healthcare modello "Revolution CT", la cui installazione è in fase di completamento all’ospedale Murri di Fermo. La nuova tac sarà pienamente operativa da inizio 2023. Si tratta di un sistema multidetettore a 256 strati di ultima generazione, dotato della tecnologia "Dual Energy" con tempo di rotazione del complesso tubo-detettori di circa 0,2 sec. La novità del macchinario è la sua capacità di studiare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco. "La nuova TC, sottolinea il direttore del reparto di radiodiagnostica, Gianluca Valeri, permette applicazioni avanzate in ambito cardiologico, vascolare, polmonare, oncologico, neurologico ed addominale effettuando lo studio completo di tutti i distretti corporei. Gli esami si eseguono con una drastica riduzione di raggi X erogati e del mezzo di contrasto somministrato ai pazienti; si effettuano studi anatomici rapidi avvicinando la diagnostica per immagini allo studio della funzione degli organi, non solo della morfologia degli stessi". La continuità dell’attività diagnostica è stata garantita, durante il periodo di sostituzione della precedente tac, da un sistema installato all’interno di appositi moduli. "Con il nuovo macchinario, che sarà a regime tra qualche giorno, compiamo un altro step nel potenziamento delle attrezzature a disposizione del nostro ospedale" commenta Roberto Grinta.