
La parte migliore è la vista, su un angolo di città e giù fin verso il mare. E poi la sicurezza con cui, da domani, gli studenti dell’Ipsia, del Montani e tutti quelli che vorranno attraversare via Salvo D’Acquisto potranno farlo. Sono le due qualità migliori del ponte che da ieri è pedonabile, a unire un lato all’altro di una delle strade più vissute e trafficate della città, spesso teatro di brutti incidenti e di investimenti di pedoni. Comprensibile, dunque, la soddisfazione del sindaco Paolo Calcinaro che parla di un’opera che cambia la prospettiva di questo angolo di città, un ponte di cui si parlava da decenni e che oggi è realtà. Ci sono voluti 600 mila euro, i progetti di Ortenzi come architetto e Renzi come ingegnere, una progettazione nata nel 2019 e immaginata in acciaio, con tutti i rincari che ci sono stati, diversi mesi di lavoro e molte notti consumate qui per la posa dei materiali: "Il traffico importante della strada, spiega il sindaco, non ci permetteva di lavorare di giorno. È stato stimolante anche per i tecnici che oggi si dicono gratificati del risultato". Un luogo studiato con una precisa asimmetria, che può essere considerato un belvedere, un progetto davvero unico nel suo genere. E non sarà l’unico sovrappasso di questo tipo, entro tre mesi ne sarà realizzato un secondo nella zona Tirassegno, a collegare la piscina comunale col soprastante parcheggio. A percorrere per la prima volta il ponte neonato ci sono le due dirigenti delle scuole più vicine, Anna Maria Bernardini e Stefania Scatasta, di sicuro i ragazzi di Ipsia e Montani saranno quelli che più passeranno di qui. Mancano ancora l’ascensore, a uso esclusivo della scuola professionale, e l’illuminazione ma il più è fatto, la zona sembra più moderna e dinamica, un’opera che ci voleva, dicono tutti quelli che hanno voluto condividere questo momento di festa, dagli assessori comunali, i tecnici della Provincia, i consiglieri, di vertici di Polizia, carabinieri e finanza. Ci sono due colonne di cemento armato, alla creatività dei giovani artisti della città immaginarle più belle, per un’opera che non ha luoghi bui e che si spera resti perfetta, bella e funzionale come è oggi. "E’ qualcosa che abbiamo immaginato per i cittadini tutti, per gli studenti soprattutto. A loro il compito di mantenere tutto nelle migliori condizioni e ammirare il bello che c’è da qua sopra, verso il nostro territorio", conclude il sindaco Calcinaro.
Angelica Malvatani
