Fermo, ragazzino non gli cede il posto: tira fuori il coltello sull’autobus

Un 12enne è stato strattonato e minacciato di morte sul pullman degli studenti, alla fermata di Rapagnano: paura a bordo del mezzo, identificato e indagato un sedicenne di Grottazzolina

Ragazzi a bordo di un bus

Ragazzi a bordo di un bus

Fermo, 18 settembre 2022 - Quando si è rifiutato di cedergli il posto sull’autobus, lo ha strattonato e minacciato di morte per poi tirare fuori un coltello e spingerlo sull’incavo del braccio fino a lasciargli i segni. Un deprecabile e pericoloso atto di bullismo quello di cui è stato vittima, nel primissimo pomeriggio di ieri, un 12enne di Magliano di Tenna su un pullman che trasporta gli studenti. L’episodio si è verificato poco dopo le 13,30 quando la vittima, alla fermata di Rapagnano, è salita sul mezzo convenzionato con i Comuni, che conduce gli studenti alle proprie abitazioni, e si è seduto sui posti all’ultima fila insieme ad altri compagni di scuola. Poco dopo è entrato sull’autobus un giovane che si diretto verso gli adolescenti e ha intimato loro di alzarsi perché quei posti erano suoi e che se non l’avrebbero fatto li avrebbe ammazzati di botte.

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Alcuni di loro, spaventati, si sono allontanati, mentre il 12enne di Magliano ha risposto educatamente che aveva occupato lui per primo il sedile e aveva il diritto di restarci. Di tutta risposta il giovane, gli ha dato l’ultimatum, minacciandolo nuovamente con il pugno chiuso per poi afferrarlo per un braccio ed iniziare a strattonarlo, cercando di farlo spostare con la forza. Vista la resistenza dell’adolescente, invece di desistere, il ragazzo ha tirato fuori un coltello dalla tasca, si è seduto vicino a lui, glielo ha puntato contro per poi infilarlo nell’incavo del braccio, dicendogli che lo avrebbe ucciso.

A quel punto i ragazzini presenti, terrorizzati, hanno iniziato ad urlare, attirando l’attenzione del conducente, che ha fermato il mezzo ed è prontamente intervenuto per evitare il peggio. Nel frattempo il 12enne, giunto a destinazione, ha informato l’autista dell’autobus che il giovane aveva utilizzato un coltello per minacciarlo, fino a lasciargli i segni sul braccio. Il conducente ha allora chiesto al ragazzo di dargli il nome e lo ha identificato come un 16enne di Grottazzolina di origini magrebine. Al suo rientro a casa la vittima dell’aggressione ha raccontato tutto ai genitori, mostrando i segni lasciati dall’arma da taglio. La mamma del 12enne si è subito recata presso la caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto e militari dell’Arma hanno fatto immediatamente scattare le indagini, identificando l’autore dell’aggressione in un ragazzo che frequenta l’istituto tecnico di Montegiorgio.

Il giovane ora è indagato per lesioni personali aggravate e minacce.