Porto Sant'Elpidio, rapina al rappresentante di gioielli. Preso il capo della banda

L'operazione Car Rent della polizia si è conclusa con la cattura a Napoli di un 40enne già noto alle forze dell'ordine

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Fermo, 1 luglio 2020 - Si chiude il cerchio dell’operazione Car Rent, con cui era stata sgominata la banda che si era resa protagonista di una cruenta a un rappresentate di gioielli. La polizia ha infatti individuato e arrestato il quarto componente, considerato  il capo del sodalizio. Si tratta Alfredo Monaco, un pluripregiudicato campano di 40anni già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi.  

Il violento colpo era stato perpetrato la mattina del 26 febbraio 2019, a Porto Sant’Elpidio. Gli uomini della squadra mobile di Fermo, in perfetta sinergia con quelli della squadra mobile di Napoli, a seguito di serrate attività investigative, erano riusciti ad identificare gli autori dell’efferato atto criminoso e, dopo l’emissione delle misure cautelari da parte dell’autorità giudiziaria fermana, avevano proseguito incessanti ricerche dei malviventi in trasferta rientrati, subito dopo la rapina, nelle zone di abituale dimora, Napoli ed il suo hinterland.

Dei quattro autori, riconosciuti senza alcun dubbio e che avevano tentato di sottrarsi alla cattura, uno era stato rintracciato in breve tempo dagli agenti delle due squadre mobili, un altro, braccato e vistosi senza possibilità di fuga, si era costituito pochi giorni dopo il primo rintraccio.

In stretta collaborazione con l’omologo ufficio partenopeo, anche dopo mesi dal delitto, la squadra mobile della questura di Fermo non ha mai abbandonato le ricerche degli altri due latitanti.

La sera del 26 dicembre 2019, proseguendo le serrate indagini finalizzate al loro rintraccio, la polizia era riuscita ad arrestare anche il terzo componente del “commando” presso l’abitazione di un parente, dove stava probabilmente trascorrendo le festività.

Finalmente il cerchio si è chiuso. Dopo più di un anno di continue ricerche che avevano fatto terra bruciata intorno al quarto rapinatore, l’uomo è stato costretto a costituirsi e per lui si sono aperte le porte del carcere di un capoluogo campano.