Lido Tre Archi, arrestato il rapinatore della tabaccheria Camilli

Il 26enne è un incensurato di Porto San Giorgio. Aveva minacciato l'esercente con una siringa e poi era scappato con l'incasso

Siringa

Siringa

Fermo 10 agosto 2018 - Aveva fatto irruzione nella tabaccheria Camilli di Lido Tre Archi e, brandendo una siringa, aveva minacciato il titolare per farsi consegnare l’intero incasso della giornata e quindi fuggire.

Dopo averlo identificato, nella tarda mattinata di oggi, gli agenti della questura hanno dato esecuzione ad una misura cautelare di arresto ai domiciliari nei confronti del rapinatore, disposta dal gip del tribunale di Fermo. In manette è finito un incensurato 26enne di Porto San Giorgio con problemi di tossicodipendenza. Le indagini erano scattate subito dopo il colpo e grazie all’azione sinergica messa in atto dagli agenti della squadra mobile, della squadra volante e della polizia scientifica, si era delineata una pista da seguire che portava alla microcriminalità legata al modo della droga. Attraverso un lavoro certosino di raccolta di informazioni, l’autore della rapina era stato quindi rintracciato nella sua abitazione.

A quel punto il giovane era stato condotto in questura e, messo alle strette dagli inquirenti, aveva ammesso di aver messo a segno il colpo. La Procura di Fermo vista l’evidenza delle prove raccolte, ha chiesto e ottenuto per il rapinatore gli arresti domiciliari, in attesa della fissazione del processo. Il 26enne, intorno alle 20,30 del 24 luglio aveva fatto irruzione nell’attività commerciale di via Nenni a volto scoperto, afferrando il titolare con un braccio attorno al collo e puntandogli una siringa, minacciando d’infettarlo. Una volta aperto il registratore di cassa il giovane aveva rubato circa 600 euro in contanti ed era scappato per le vie del quartiere.