ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Riaperti i locali destinati ai donatori di sangue

Petrini soddisfatto: "Finalmente la ripresa delle attività nei nuovi spazi rinnovati, più sicuri ed accoglienti" .

Marziali, Petrini e Pettinari

Marziali, Petrini e Pettinari

A causa dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale Diotallevi di Montegiorgio, i locali destinati al Centro di raccolta di sangue dei donatori di Avis e Fratres erano stati chiusi. Finalmente i lavori sono terminati e giovedì sono stati ufficialmente riaperti e riconsegnati alla popolazione e soprattutto ai donatori della media Valtenna. E’ stato Alan Petrini, vice sindaco di Montegiorgio, ad annunciarlo con soddisfazione. "Sono felice di annunciare la riapertura definitiva dei locali destinati ai donatori di sangue e plasma di Avis e Fratres presso la Casa di comunità di Montegiorgio – commenta Alan Petrini -. Dopo l’importante lavoro di ristrutturazione effettuato dalla Ast della provincia di Fermo guidata dal direttore Roberto Grinta. Il sopralluogo effettuato giovedì con i presidenti delle due associazioni ha segnato il via libera per la ripresa delle attività nei nuovi spazi rinnovati, più sicuri ed accoglienti. La ristrutturazione ha richiesto tempo, impegno e sacrifici, ma ora finalmente i donatori potranno usufruire di strutture adeguate e moderne, che garantiranno una migliore esperienza per tutti. Un ringraziamento va senz’altro ai donatori di Avis e Fratres per aver dimostrato resilienza e pazienza durante tutta la durata dei lavori. Siamo, infatti, molto orgogliosi di poter sostenere e valorizzare l’importante lavoro svolto dalle nostre associazioni di donatori e siamo certi che i nuovi locali contribuiranno a rafforzare il senso di comunità e solidarietà. La riapertura dei locali è un importante traguardo e siamo felici di poter offrire ai donatori uno spazio degno della loro generosità e dedizione".

A cui si aggiunge anche la soddisfazione del Direttore generale dell’Ast Robert Genga e il direttore della Uoc Medicina trasfusionale Gianluca Riganello. "Gli obiettivi per i mesi a venire sono vocati alla ricerca di nuovi donatori – specifica Roberto Grinta e Riganello - alla organizzazione di eventi in collaborazione con le associazioni finalizzati alla diffusione sempre più ampia della cultura della donazione. L’impegno in prima persona nel perseguire tali obiettivi appare evidente ma è importante, ricordare l’opera organizzativa e lavorativa svolta in prima persona dalla dottoressa Giuseppina Siracusa, direttore di Uoc e direttore Dirmt fino al 2024, operando spesso in situazioni critiche di personale. Un lavoro, il suo, che ha contribuito a rendere negli anni il centro di Fermo una struttura importante e all’avanguardia".

Alessio Carassai