MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Ribalta nazionale per il Tennacola

E’ l’unica azienda delle Marche invitata a Brescia per la decima edizione di ‘Servizi a Rete tour’.

Da sinistra il presidente Albunia, il direttore Mattiozzi e i membri del Cda Corpetti e Apolloni

Da sinistra il presidente Albunia, il direttore Mattiozzi e i membri del Cda Corpetti e Apolloni

L’esperienza del Tennacola conquista la ribalta nazionale e domani e dopodomani, unica azienda delle Marche invitata, sarà raccontata Brescia, nel corso della decima edizione di ‘Servizi a Rete tour’, un evento che è una piazza d‘incontro tra operatori, tecnici e istituzioni coinvolti nella gestione delle reti e dei sottoservizi. "Siamo una piccola azienda (con un bacino di utenza di 120mila abitanti sparsi in 27 Comuni tra fermano e maceratese, su un territorio di 650 mq) ma con una grande capacità progettuale – afferma il presidente Antonio Albunia, che interverrà all’evento insieme al consigliere del Cda, Leonardo Apolloni – e questa vivacità nell’intercettare fondi pubblici, non solo Pnrr ma anche fondi regionali, ci consente con grande orgoglio di rappresentare le Marche in un contesto di grande prestigio".

‘Reti in sicurezza, progetti che guardano al futuro per una più efficace gestione della risorsa’ è il tema di questa edizione e i vertici del Tennacola, di fronte ad oltre 40 utilities italiane coinvolte, sono stati invitati ad illustrare la propria esperienza in un panel dedicato a un tema molto dibattuto: ‘La gestione post Pnrr: i futuri investimenti senza le risorse’. L’evento moderato da Fabrizio Penna, Capo del Dipartimento Pnrr del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica vedrà proprio il presidente Albunia, confrontarsi con i referenti di altre 8 aziende italiane di dimensioni diverse provenienti da Trieste, Monza, Verona, Empoli, Bari Catania. "Tennacola – spiega Albunia - sta mettendo in campo interventi infrastrutturali importanti a medio e lungo termine quali monitoraggio, digitalizzazione e riduzione delle perdite idriche nelle reti dell’Ato 4 Marche Centro Sud, grazie anche a un cospicuo finanziamento di fondi Pnrr e la realizzazione del cosiddetto ‘Anello dei Sibillini’".

m.c.