Fermo, 20 settembre 2024 - Ha telefonato al bar, si è finto un commerciante che ha la sua attività centro metri di distanza e ha chiesto alla titolare di fargli una ricarica di 300 euro sulla sua carta prepagata. La barista convinta che si trattasse davvero del commerciante, l’ha effettuata senza battere ciglio ma, purtroppo, solo dopo ha scoperto che si trattava di una truffa. Il raggiro è stato messo a segno questo pomeriggio. Erano da poco passate le 15,30 quando la barista ha ricevuto la chiamata da un uomo che si è spacciato per il titolare di una vicina attività commerciale e che le chiedeva di fare una ricarica sulla sua carta prepagata, spiegando di non avere contante disponibile e quindi sarebbe passato più tardi per saldare il conto.
La titolare del bar, credendo di parlare con il vero commerciante ha effettuato la ricarica di 300 euro senza che le passasse minimamente per la testa che si trattasse di una truffa. Un agente di polizia fuori servizio, che si trovava nel locale per prendere un caffè, ha assistito alla scena e si è insospettito.
Ha chiesto alla barista cosa era accaduto e gli ha subito consigliato di contattare il commerciante che aveva chiesto la ricarica. E’ così che ha fatto l’amara scoperta. La titolare del locale si è subito recata in questura per denunciare la truffa e la polizia ha fatto immediatamente scattare le indagini. Occhio la truffa viaggia anche sul filo del telefono.