Rifiuti Covid, il conto della raccolta

Lo Stato ha pagato 30 mila euro. L’Ecoelpidiense: "abbiamo dovuto assumere due persone in più"

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Per il servizio eccezionale svolto nel 2020 dall’Ecoelpidiense, di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti provenienti da abitazioni di Porto Sant’Elpidio, con persone positive al Covid-19 o in quarantena, a conti fatti, è costato circa 30mila euro. Soldi che sono stanziati dallo Stato, e non dal Comune, destinati agli operatori che hanno svolto la raccolta. Mentre questi rifiuti indifferenziati hanno seguito uno specifico percorso per la raccolta e per lo smaltimento, finiscono semplicemente nel sacco dell’indifferenziata le mascherine che, peraltro, vengono gettate in ogni dove, non si sa bene se per inciviltà, per noncuranza o distrazione. "Per le mascherine non c’è una filiera di recupero. E’ stata talmente veloce la richiesta di questi dispositivi, così come il conseguente aumento di questo rifiuto che, ad oggi, non esiste ancora un impianto idoneo per lo smaltimento" dice Francesco De Angelis (Ecoelpidiense). Riguardo il servizio svolto per i rifiuti speciali, nel 2020 ne sono stati raccolti 15mila kg nei Comuni serviti dall’Ecoelpidiense e "di questi, il 40% proviene da Porto Sant’Elpidio, il 30% da Sant’Elpidio a Mare, il 15% da Monte Urano e il resto da Torre San Patrizio e Monte San Pietrangeli – sono i dati che fornisce De Angelis – e quest’anno almeno nei primi mesi stiamo viaggiando sulle stesse percentuali ma crediamo che il grosso lo abbiamo fatto tanto che, con l’arrivo dei vaccini, la raccolta degli speciali sta notevolmente diminuendo". Non ha comportato una differenza significativa l’aumento di rifiuti composti da tazzine, contenitori, piatti e quant’altro utilizzato utilizzati durante il lockdown, per l’asporto. O meglio, "sono aumentati notevolmente i volumi di rifiuti, ma essendo oggetti leggerissimi il peso della raccolta è rimasto sostanzialmente uguale" aggiunge De Angelis. Per la raccolta dei rifiuti speciali "abbiamo dovuto assumere due persone in più dedicate a questa incombenza, riattivato dei mezzi, predisposto dei kit e svolto un servizio puntuale che abbiamo rendicontato punto per punto".

Marisa Colibazzi