Rigenerazione urbana Arriva una spinta ai progetti

Ricognizione delle aree finalizzate alla rigenerazione urbana: se ne parla nel consiglio comunale di domani sera. "Di che si tratta? L’idea – spiega l’assessore all’urbanistica, Daniele Stacchietti - è di non perdere interessanti opportunità per i proprietari delle aree che abbiamo individuato come di ‘rigenerazione urbana’, di ricorrere ad alcune agevolazioni di tipo fiscale". Non solo: "Tutte le zone della città in cui ci sono piani di recupero o dove c’è una previsione precisa del Prg, come nel caso del Borgo Marinaro, vengono dichiarate come aree da riqualificare. Questo significa – prosegue l’assessore – che chi ha un piano di recupero approvato o da far approvare in quelle zone, può accedere automaticamente ai benefici fiscali, senza tante lungaggini come avviene ora". Ma lo snellimento delle procedure si ottiene solo una volta che il consiglio comunale avrà votato l’elenco delle aree individuate. Elenco che viene puntualmente riportato in delibera.

"Questo discorso si sposa bene con gli obiettivi cui puntiamo con i fondi del Pnrr che stiamo prendendo, sempre nell’ambito della rigenerazione urbana" sottolinea Stacchietti. "Da quattro anni a questa parte, abbiamo insistito tanto sul tema della riqualificazione cittadina con progetti nostri, ma ci sembrava opportuno fare in modo di risolvere le questioni anche dal punto di vista dei privati". L’obiettivo è duplice: i privati sono incentivati a investire sul proprio immobile, facendo sì che gli interventi abbiano le caratteristiche meritorie previste dal beneficio fiscale; la città nel suo complesso ci guadagna anche dal punto di vista ambientale e consente al Comune di rientrare nei progetti legati all’Agenda 23, ai Comuni Sostenibili e altro ancora. "Per il Borgo Marinaro la previsione è più ad ampio raggio perché lì abbiamo anche un Piano Particolareggiato che punta alla riqualificazione di tutto quel quartiere. Ciò non significa che viene privilegiato il centro piuttosto che altre aree tanto più che sono di gran lunga più numerosi i piani di recupero e riguardano le zone più disparate".

m.c.