Rilancio del Made in Italy Sette milioni da Roma per pelli e calzaturiero

L’annuncio del ministro Urso: "Risposta concreta per aiutare il tessuto industriale marchigiano" . Tra gli obiettivi c’è salvaguardare l’occupazione. Altri fondi dalla Regione.

Rilancio del Made in Italy  Sette milioni da Roma  per pelli e calzaturiero

Rilancio del Made in Italy Sette milioni da Roma per pelli e calzaturiero

Il rilancio del tessuto imprenditoriale fermano passa attraverso la svolta green e la riconversione digitale. Proprio su questo fronte sta lavorando il ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha stanziato oltre sette milioni. Soldi che sono destinati a finanziare progetti di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale del distretto pelli e calzature Fermano-Maceratese. "Diamo una risposta concreta per aiutare il tessuto industriale del territorio marchigiano per una riconversione green e digitale che possa garantire la salvaguardia di livelli occupazionali e il rilancio dell’area", commenta il ministro Adolfo Urso (nella foto). "Le eccellenze del nostro Made in Italy – aggiunge Urso – sono rese grandi proprio dal lavoro di tante piccole e medie imprese, dalle forza delle filiere e dai tanti distretti che sono l’unicità della nostra economia e che noi vogliamo rilanciare e tutelare".

Il bando per la riconversione dell’area di crisi industriale del distretto pelli e calzature Fermano-Maceratese prevede che dall’8 giugno al 20 luglio sarà possibile presentare le domande per ottenere le agevolazioni destinate all’area marchigiana che comprende 42 comuni. La maggior parte ricade nella nostra provincia. "I progetti – si legge in una nota – dovranno prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a un milione di euro. Nel caso di iniziative presentate da reti di imprese, le spese ammissibili per i singoli programmi d’investimento non dovranno invece essere inferiori a 400 mila euro".Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. Lo sportello per la presentazione delle domande sarà gestito da Invitalia per conto del Mimit.

Ricerca, sviluppo e innovazione sono, infine, i cardini che hanno guidato la Regione Marche allo stanziamento di 45 milioni per incentivare le imprese a progettare e sperimentare idee e soluzioni innovative destinate a rispondere ai fabbisogni emergenti dalla rapida evoluzione delle tecnologie e alle nuove opportunità di mercato. "Si tratta dello stanziamento più cospicuo mai disposto dalla Regione per un bando a sostegno dello sviluppo e della competitività del nostro sistema produttivo", spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico, Andrea Maria Antonini.

Emanuela Astolfi