Con la mamma ha fatto ritorno al paese di origine. Leoni: "La migliore soluzione. per la nostra comunità". .
Una liberazione per i monturanesi arrivata dalla notizia diffusa dall’amministrazione. Il bulgaro che negli ultimi di mesi ha seminato il panico in pieno centro, minacciando e aggredendo diversi cittadini non è più a Monte Urano. "Nella giornata di giovedì, insieme alla mamma, è partito da Roma direzione Bulgaria ’accompagnato’ anche dal primo cittadino Andrea Leoni in questo ultimo viaggio italiano insieme alla Polizia Locale. "Fin dal nostro insediamento – spiega il sindaco – ci siamo confrontati con i servizi sociali, tutti gli organi territoriali come Prefettura, Carabinieri, Questura per aiutare una famiglia di nazionalità bulgara, protagonista di diversi episodi di cronaca. Nella giornata giovedì, una delegazione del Comune, dopo i passaggi burocratici all’Ambasciata di Bulgaria, ha accompagnato questa famiglia in aeroporto a Roma con destinazione il loro paese di origine. Era la migliore strada possibile per garantire serenità e sicurezza alla nostra comunità. Ringraziamo tutte le istituzioni, il Prefetto, la Questura e gli uomini della Locale Stazione e del Comando Compagnia dei Carabinieri, che ci hanno supportato in questa operazione ma rileviamo anche che c’è una distanza da colmare tra i problemi giornalieri che si vengono a creare in una piccola comunità e le risposte concrete e tempestive che le leggi ci consentono di utilizzare. Doveroso ringraziare tutti i nostri funzionari e gli uffici perché sono stati determinanti. Esprimiamo inoltre la nostra solidarietà e apprezzamento al collega Massimo Mazzaferro che, nel tentativo di stabilire un dialogo e portare tranquillità in questo frangente, ha pagato personalmente il suo gesto e che si è messo a disposizione successivamente nel risolvere il problema. Come amministrazione siamo consapevoli di aver dato una risposta celere e decisa ai cittadini monturanesi, riguardo una vicenda molto articolata che ha preoccupato la comunità ed allo stesso tempo abbiamo aiutato una famiglia a ricostruirsi una alternativa di vita. Ppossiamo tornare a vivere il centro storico con serenità".
Roberto Cruciani