"Rotonda di Paludi, solo parole e promesse"

Il Comitato torna alla carica: solo campagna elettorale. I privati l’avrebbero già realizzata. Il Comune è parte lesa per i ritardi, ma non fa nulla

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Rotatoria tra la strada provinciale Paludi e la Statale 16, siamo punto a capo. È l’amaro commento del comitato di residenti nella zona, nato proprio per chiedere a gran voce un’opera quanto mai necessaria, per un incrocio tra i più pericolosi. Pareva di essere arrivati a cogliere il risultato e invece le promesse fin qui fatte, da Regione, Provincia e Comune, sembrano essere in alto mare.

"Promesse disattese – scrive il comitato – ma quello che più è grave, delibere non rispettate dagli organi amministrativi degli enti locali, a cominciare dalla Regione Marche, Ente Attuatore che con la Delibera della Giunta Regionale n. 1339, approvata nella seduta del 19 novembre 2019, individuava la Provincia di Fermo quale Ente sub-Attuatore, di una serie di interventi. La Provincia di Fermo avrebbe dovuto provvedere alla progettazione di fattibilità tecnico economica, alle varianti urbanistiche, all’approvazione del progetto definitivo e alle procedure espropriative entro Dicembre 2020. Tutte chiacchere, o meglio solo campagna elettorale, per le elezioni amministrative appena passate, perché di tutto questo non c’è traccia presso gli uffici degli organi competenti". Il comitato spiega che sono stati stanziati 800 mila euro per la sola rotatoria, "quando i privati l’avrebbero realizzata con la proposta concertata tra Comune, Provincia e Anas a costo zero per il pubblico. Ma soprattutto l’avrebbero già realizzata. Non sono bastate 1.700 firme per dare atto dell’importanza dell’opera per il territorio, per chi, tutti i giorni, transita per lavoro lungo quell’asse. Non è servito attivare un Comitato per la tutela degli interessi degli abitanti di quella zona, tra le più strategiche del Fermano".

Il comitato chiede che si portino avanti i lavori o si lasci spazio ai privati: "Ci dispiace onestamente che il Comune di Fermo, che è parte lesa per i ritardi che si sono accumulati, non si impegni a far si che il progetto della rotatoria, così come quello del potenziamento del lungo Tenna che è prioritario su altre ipotesi di sviluppo verso Campiglione, vengano effettivamente realizzati, danneggiando le aziende e tutti coloro che hanno investito nella zona industriale di questo territorio".

Anche Paolo Nicolai, consigliere comunale del Pd, sottolinea: "Sotto la spinta politica del Pd comunale e mia, l’assessore Cesetti e la giunta regionale Ceriscioli hanno stanziato investimenti e attuato la convenzione con la Provincia e l’Anas, la presidente Canigola ed i suoi uffici di conseguenza hanno poi fin qui fatto tutto quello che era di loro competenza con grande impegno. Il sindaco di Fermo, anche se non si è occupato attivamente del finanziamento, ha comunque dato sempre la sua ampia disponibilità per portare a termine il procedimento e l’opera. Ad oggi la pratica sembrerebbe ferma all’Anas di Roma. La Regione Marche, adesso a guida Acquaroli, dovrà solo definire il lavoro portato avanti, magari sollecitando la stessa Anas a chiudere prima possibile la pratica e mettere la Provincia nelle condizioni di fare il suo lavoro".

Angelica Malvatani