FABIO CASTORI
Cronaca

Rubano 300 paia di scarpe griffate: a processo

Un colpo da 80mila euro nel calzaturificio Maliziosa di Fermo, i due ladri erano stato fermati a Gorizia con la refurtiva a bordo di un camion

I due ladri fernati a Gorizia dalla polizia con le scarpe rubate nel camion

I due ladri fernati a Gorizia dalla polizia con le scarpe rubate nel camion

Erano diretti in qualche paese dell’Est Europa per smerciare la preziosa refurtiva ma, con un’indagine lampo, la polizia li aveva intercettati e arrestati. Si tratta di due componenti della banda che aveva messo a segno un colpo da 80mila euro nel calzaturificio Maliziosa di Fermo, trafugando circa 300 paia di scarpe griffate. In manette erano finiti due uomini residenti a Porto Sant’Elpidio, che erano stati fermati a Gorizia mentre trasportavano le calzature rubate su un camion. Entrambi, a conclusione delle indagini, sono stati rinviati. Ora finiranno sotto processo e dovranno comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di furto aggravato in concorso. Da giorni era stato notato un furgone bianco nei pressi della sede dell’azienda e, probabilmente, i titolari e i dipendenti erano stati spiati a lungo prima che i malviventi entrassero in azione. Quasi sicuramente si era trattato di un furto su commissione. A confermarlo il fatto che i malviventi avevano scelto il modello, il tipo di scarpa e persino i numeri piede da rubare. Saopevano come muoversi: hanno spostato le telecamere di sorveglianza, poi sono entrati nell’area della fabbrica e sono penetrati nel magazzino facendo un buco nella parete e hanno prelevato un ingente quantità di merce, fuggendo poi indisturbati.

La velocità delle indagini degli uomini della squadra volante, della squadra mobile e degli specialisti della Scientifica aveva permesso, nel giro di 24 ore, di giungere sulle tracce della banda in Friuli Venezia Giulia: alle 3,30 di notte era scattato il blitz, i due ladri erano stati arrestati per poi passare alle operazioni di recupero della merce rubata. Il furto era stato messo a segno in via dell’industria e i componenti della banda erano entrati in azione dopo aver disattivato il sistema d’allarme del calzaturificio, per poi aprirsi un grosso varco sfondando il muro adiacente al magazzino. Una volta dentro, i ladri avevano trafugato circa 300 paia di scarpe di pregio ed erano fuggiti senza lasciare apparentemente alcuna traccia.

Avevano dovuto, però, fare i conti con la polizia, che si era messa sulle loro tracce e li aveva beffati proprio quando erano giunti quasi a destinazione. Una volta superato il confine, infatti, la refurtiva sarebbe stata irrecuperabile e i ladri l’avrebbero fatta franca.

Fabio Castori