ALESSIO CARASSAI
Cronaca

San Marco danneggiata dal sisma. A Ponzano festa per la riapertura

Dopo 9 anni la chiesa è tornata ad accogliere fedeli e cittadini, il sindaco: "Momento speciale"

San Marco fu dichiarata inagibile dopo il sisma del 2016 Con un finanziamento di 650.000 euro, è stata riportata al suo antico splendore

San Marco fu dichiarata inagibile dopo il sisma del 2016 Con un finanziamento di 650.000 euro, è stata riportata al suo antico splendore

E’ stata riaperta dopo circa 9 anni la storica chiesa di San Marco a Ponzano di Fermo, una struttura che stata riconsegnata alla comunità nella sua splendida veste. Si è tenuta sabato pomeriggio a Ponzano di Fermo la doppia cerimonia che ha richiamato la popolazione ed anche tanti residenti dei centri limitrofi. Prima è stata benedetta e scoperta la targa con cui il parco di fronte alla chiesa è stato intitolato a don Nicola Morici, storico parroco del paese che si spese da subito per la riapertura della chiesa romanica risalente al XII secolo, restandone custode per circa 50 anni. E’ seguita poi la cerimonia di riapertura della chiesa di San Marco, dichiarata inagibile dopo il sisma del 2016, che grazie ad un finanziamento della ricostruzione sisma di 650.000 euro, è stata riportata al suo antico splendore preservandone l’integrità artistica architettonica, ma migliorandone la sicurezza. Alla cerimonia hanno presenziato oltre all’Arcivescovo di Fermo Monsignor Rocco Pennacchio, che al termine dell’apertura ha celebrato la Santa Messa, il Prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, il sindaco di Ponzano di Fermo Diego Mandolesi insieme alla sua giunta, diversi colleghi sindaci del territorio, oltre ad una nutrita folla di residenti, curiosi e ansiosi di poter tornare a vivere la chiesa di San Marco. "Riaprire San Marco per noi rappresenta un momento molto speciale – dichiara Diego Mandolesi – che ha regalato sorrisi anche a molti turisti. Ringraziamo il sindaco Ezio Iacopini che nel 2019 inizio a lavorare per il recupero di questa chiesta, a tutti coloro che hanno lavorato per restituirla alla comunità". "Quando si inaugurano strutture come questa che fanno comunità, un Prefetto deve essere presente – sostiene Edoardo D’Alascio – è bellissimo poter ammirare questo gioiello".

Alessio Carassai