Sangue, il Covid mette in crisi le donazioni a Fermo

L’appello della presidente provinciale Avis: "La raccolta sta vivendo un periodo di grande difficoltà: 400 sacche in meno rispetto al 2021"

Appello per le donazioni di sangue

Appello per le donazioni di sangue

Fermo, 12 giugno 2022 - Il Covid prima, la guerra poi e le preoccupazioni, la distanza tra le persone, una chiusura che è una difesa. C’è tutto questo nel calo delle donazioni di sangue registrato nel territorio marchigiano, una tendenza che appartiene all’Italia tutta ma che per il territorio fermano vale 400 sacche in meno di sangue donato.

A lanciare l’allarme è la presidente dell’Avis provinciale, Elena Simoni, alla guida di 5 mila soci, per una media di 8 mila donazioni l’anno: "L’Avis sta vivendo un momento di difficoltà nella raccolta, una criticità data dal post Covid che pure non è ancora passato. I dati dal 2021 al 2022 purtroppo sono scesi di molto, parliamo di 400 sacche in meno di sangue, mentre aumentano quelle di plasma, anche se di poco".

La presidente Simoni spiega che non ha aiutato di certo la carenza di personale per i centri trasfusionali che ha portato alla chiusura temporanea di alcuni punti di raccolta: "C’è anche la diffidenza di chi magari si è ammalato o di chi non ha ancora le analisi del sangue in ordine. Per tutto questo lanciamo il nostro appello, non andate in vacanza senza prima essere passati a donare. Oggi stanno riaprendo le sale operatorie, riprendono gli interventi e dunque di sangue ci sarà sempre più bisogno. Gli ospedali devono essere pronti ad avere le sacche di sangue".

I gruppi comunali si sono mobilitati, da Fermo è partita la marcia ‘Coloriamoci di rosa’ che attraverserà Sant’Elpidio a Mare, il 3 luglio: "La speranza è di arrivare ai giovani, per fare capire il valore del dono per eccellenza, il sangue, la vita". Il problema grande da risolvere è il centro di raccolta di Amandola, dal terremoto del 2016 sistemato in una situazione provvisoria: "Per 3 mesi si è donato in un’automobile che partiva da Vibo Valentia, dal 2017 in poi si raccoglie in un container, il donatore aspetta fuori e fare tutte le operazioni preliminari all’aperto. Abbiamo individuato un locale al campo sportivo dove oggi si fanno le vaccinazioni e lì ci sarebbe la possibilità, rinnoviamo l’appello al direttore di Area Vasta 4 Grinta per risolvere questa situazione", conclude la presidente Simoni.

Si ripromette di andare ad Amandola nelle prossime settimane la responsabile del centro trasfusionale di Fermo e del dipartimento di medicina trasfusionale regionale, Giuseppina Siracusa, che molto si è spesa per favorire le donazioni, anche col personale a ranghi ridotti: "Nonostante gli sforzi, ci siamo accorti che il Covid e la guerra hanno portato nei donatori avvilimento e tristezza, la risposta che in passato era immediata oggi si fatica ad avere. Puntiamo molto sui giovani e anche sulle donazioni di plasma, dobbiamo ritrovare i numeri del passato, solo così riusciremo a garantire l’autosufficienza che è stato fiore all’occhiello della nostra regione". Non siamo ancora alla carenza di sangue ma il calo delle sacche di sangue preoccupa la dottoressa Siracusa che spera nelle nuove dottoresse entrate in squadra: "Almeno 200 sacche spero di recuperarle, abbiamo due dottoresse nuove che davvero spero riman gano con noi, io stessa supporto la raccolta, le Avis devono unire le forze e mobilitare tutti".

L’Avis procede con un numero di chiamata unico per tutti il territorio, il responsabile del servizio è Claudio Basili che spiega come oggi le Avis stiano recuperando i donatori sospesi o quelli che in passato si sono fermati per i più diversi motivi: "Raggiungiamo i donatori sui social, via mail, per messaggio, non ci precludiamo nessuna strada". Chi ha avuto il Covid o ha fatto il vaccino può donare, spiega la primaria, nei centri ci sono tutti gli accorgimenti per evitare il contagio: "La donazione è un gesto che fa bene alla salute, di chi dona e di chi riceve". Si può chiamare la segreteria unica ai numeri 0734 6253455 o 456, oppure 328 5940920, mail segreteriaunicaavis@gmail.com.