Sanità in sofferenza Saltamartini: studi medici associati sul territorio

L’assessore regionale ai sindaci sulle carenze al Pronto soccorso e non solo. A breve il nuovo direttore Ast. Acquaroli: "Stesso diritto alle cure per tutti".

Sanità in sofferenza  Saltamartini: studi medici  associati sul territorio

Sanità in sofferenza Saltamartini: studi medici associati sul territorio

Che il tema della sanità sia particolarmente sentito e urgente a Fermo lo hanno testimoniato benissimo ieri sindaci, rappresentanti di associazioni, sindacati, semplici cittadini, arrivati nella sala consigliare per ascoltare l’assessore regionale Filippo Saltamartini e il presidente Francesco Acquaroli. L’appuntamento richiesto proprio dai primi cittadini era l’occasione per presentare il nuovo piano socio sanitario, per i sindaci, guidati da Paolo Calcinaro, uno spazio per ribadire la necessità di colmare, prima ancora di partire con la riorganizzazione, le carenze strutturali che pesano su Fermo e il fermano. A spiegarle bene la presidente dell’ordine dei medici, Annamaria Calcagni, che ha ribadito le difficoltà di un Pronto soccorso con soli 5 medici ufficiali e 15 a gettone, un ospedale unico e sempre in sofferenza, medici di medicina generale che si concentrano a Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare e lasciano sguarnito l’entroterra e la Valdaso. L’idea di Saltamartini parte proprio dalla medicina di prossimità: "Sappiamo che la mobilità passiva pesa per Fermo sui 40 milioni di euro l’anno, sono persone che si vanno a curare altrove. Sappiamo anche che al Pronto soccorso arrivano 14 mila persone almeno tra codici verdi e bianchi, pazienti che al pronto soccorso non ci dovevano arrivare. Ecco allora che intendiamo sostenere l’avvio di studi medici associati per la medicina sul territorio, nei quali manderemo un infermiere e un tecnico, oltre alla tecnologia utile alle prime diagnosi". Sindaci e sindacati hanno chiesto certezze anche sulla figura del direttore della nuova azienda territoriale sanitaria, oggi gestita dal commissario straordinario Roberto Grinta. Saltamartini ha spiegato che si tratta di una procedura concorsuale che si concluderà entro la metà di maggio, dunque nel giro di un mese arriverà la nomina del direttore che potrà, con pieni poteri, gestire budget, personale e convenzioni. "È importante ricordare – ha spiegato ancora l’assessore – che Fermo avrà un nuovo ospedale di primo livello, di altissima qualità, per il quale abbiamo già stanziato i fondi per tecnologia e personale. Un ospedale per acuti che farà il paio con l’ospedale di Amandola, che sarà invece una struttura di base con un proprio Pronto soccorso". A chi gli chiede se verrà rinnovata la convenzione con la Rsa Anni Azzurri di Campofilone che ospita anche persone in coma profondo, l’assessore parla alle famiglie: "Le situazioni singole le conosco e le affronteremo, su questo il commissario Grinta ha pieno mandato. Vedremo poi quante risorse potremo avere per le convenzioni da parte del Governo e su queste ragioneremo". Il presidente Acquaroli ha tirato le conclusioni, spiegando che la Regione è stata la prima realtà ad investire risorse reali sulle borse di studio per i medici di medicina generale e per le specializzazioni, assicurando che il nuovo piano nasce proprio per assicurare, a tutti, lo stesso diritto alle cure.

Angelica Malvatani