"Satwant, una morte assurda Ora il cerchio si sta chiudendo"

L’avvocato Mascitti assiste la famiglia del giovane ucciso dal coinquilino con una coltellata

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"La decisione del gip di Fermo di emettere un provvedimento di custodia cautelare solleva i familiari della vittima e soprattutto dà loro il segnale che gli inquirenti, pm e carabinieri, che hanno lavorato senza sosta e cui vanno i nostri ringraziamenti, stiano chiudendo il cerchio intorno ad un caso che, sin dal primo momento, è stato definito un brutale omicidio". È il commento dell’avvocato Danilo Mascitti (nella foto), legale dei familiari di Satwant Singh, l’operaio indiano di 29anni ucciso da M. S. il 56enne connazionale raggiunto da un mandato di custodia cautelare presso l’ospedale di Civitanova Marche dove è ancora degente. All’indomani del provvedimento, che ha segnato una svolta definitiva delle indagini, l’avvocato parla anche dell’attuale stato d’animo del cugino e dello zio della vittima del delitto di Bivio Cascinare: "I familiari sono ancora assolutamente scossi ed increduli per l’assurda morte del loro congiunto. Abbiamo sin da subito presentato denuncia per omicidio volontario contro terzi e la Procura di Fermo, su cui abbiamo sempre riposto la massima fiducia, ha proceduto per tale ipotesi di reato. Nell’interesse dei miei assistiti, ho partecipato personalmente all’autopsia, insieme al nostro consulente di parte, nonché agli accertamenti nell’appartamento dove si è consumato il delitto, con la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri. Sia quest’ultimi, sia la dottoressa Alessia Romanelli, quale medico legale che ha effettuato l’autopsia, hanno dimostrato straordinaria professionalità e grande disponibilità. A prescindere da quelle che i familiari hanno da subito considerato evidenze probatorie e chiare responsabilità, l’interesse primario è stato sempre quello di fare tutto il necessario per assicurare il colpevole alla giustizia collaborando con gli inquirenti".

f. c.