Porto Sant'Elpidio, alunno con la scabbia alla scuola materna

Apprensione tra i genitori nonostante le rassicurazioni della dirigente e dell’Area Vasta

Giuseppe Ciarrocchi, responsabile del Servizio d’igiene dell’AV4

Giuseppe Ciarrocchi, responsabile del Servizio d’igiene dell’AV4

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 9 febbraio 2019 - Se divulgando una comunicazione rassicurante relativa a un caso di scabbia riscontrato in un alunno della scuola materna ‘Il grillo parlante’ (a Cretarola), l’intento della dirigente scolastica, Ombretta Gentili, era di non creare allarmismi, ma semplicemente e correttamente di informare i genitori, il risultato non è stato pienamente raggiunto. 

Cos'è

Mamme e papà si sono preoccupati, eccome, nel leggere che nella scuola era stato accertato un caso di scabbia. Né è stata abbastanza rassicurante l’altra comunicazione, a firma del direttore del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Area Vasta 4, Giuseppe Ciarrocchi, con cui si precisava l’accaduto: «E’ pervenuta a questo Servizio la comunicazione di un caso di scabbia in un bambino che frequenta la classe di vostro figlio. Tale malattia infettiva si trasmette mediante stretto contatto ed è causata dall’acaro della scabbia. Si consiglia di consultare il pediatra, nel caso in cui il bambino presenti sintomi e segni sospetti (prurito, lesioni da grattamento)». «Il fatto è che quest’anno, capita spesso che grandi e piccoli trascorrano insieme parecchi momenti della giornata, in ambienti comuni – afferma qualche mamma, chiaramente preoccupata – per cui il rischio di contagio è più elevato».

Ieri, i genitori hanno regolarmente accompagnato a scuola i loro bambini, ripromettendosi di seguire le istruzioni del Servizio igiene e accompagnarli dal pediatra per accertarsi che non ci fossero rischi di contagio e necessità di una profilassi. La stessa dirigente scolastica aveva precisato «che la situazione non è allarmante, che l’ufficio Igiene ha affermato che il caso è lieve e i rischi di contagio molto remoti». Ma, si sa, le preoccupazioni dei genitori non vengono cancellate da qualche riga, per quanto rassicurante. «In casi di scabbia, abbiamo un protocollo da rispettare. Quando viene riscontrato il contagio, ne diamo tempestiva comunicazione – spiega Ciarrocchi – e informazione a tutti i membri della comunità. L’importante è fare subito il trattamento per evitare la diffusione del parassita». Il trattamento consiste nello spalmare una crema antiscabbia nella parte in cui si manifesta il prurito. «Basta un’applicazione per evitare ogni contagio. Il bambino non deve essere allontanato dalla scuola. Non è una malattia – rassicura ancora Ciarrocchi – e non dipende dall’igiene del soggetto contagiato».