
È un Paolo Petrini palesemente orgoglioso di averla al suo fianco, il candidato sindaco che accoglie la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein al Diamante. "Ho molto, molto, molto piacere che sia qui perché abbiamo bisogno di una ‘sniffata’ di entusiasmo per questi ultimi giorni". Ringrazia il Pd "che oltre a essere il partito più forte, sta facendo un lavoro encomiabile". "A livello nazionale la città premia il centrodestra – spiega alla segretaria –, ma a livello comunale abbiamo sempre vinto perché abbiamo sempre presentato persone di gran lunga superiori agli altri". Petrini si concede qualche polemica a ridosso del voto, bersagliando solo e soltanto Massimiliano Ciarpella. "Come sempre, il centrodestra non punta a prendere voti con persone competenti che abbiano un minimo di esperienza, ma con il leader. Noi non lo abbiamo mai fatto. La popolarità della Schlein non deve offuscare candidato e programma. E vi do una notizia: il programma l’ho scritto io. Dubito che il candidato di centrodestra lo abbia fatto". E rincara la dose: "Gli avversari, oltre al decoro, non hanno nulla. Ah no, c’è anche la sicurezza per loro basta uno spacciatore per dire che siamo tutti in pericolo".
Al termine, applausi a scena aperta per lui. Il tempo di ‘Bella ciao’ e poi tocca alla Schlein. "Sono stata introdotta da un candidato determinato, che ha piena consapevolezza e competenza delle problematiche della città – esordisce – ci sono tutti gli elementi perché diventi sindaco. L’ho letto attentamente il suo programma e ci ho trovato tanto di quello che stiamo cercando di fare a livello nazionale". Parla per mezz’ora, la segretaria, davanti a una folla (tra cui don Vinicio Albanesi) attenta e impaziente di avere un selfie con lei. "Questa è una città importante difendiamola con le unghie e con i denti e col nostro candidato sindaco. Non lasciamoci spaventare da plotoni e passerelle che sta facendo il centrodestra – dicono, incitando i tantissimi presenti, Chantal Bomprezzi e Luca Piermartiri (segretari regionale e provinciale Pd) – non gli lasceremo assolutamente Porto Sant’Elpidio". Marisa Colibazzi