La buona notizia è che si torna a scuola a viso scoperto, ci si sorride, ci si incontra e si può vivere l’intervallo e il tempo intorno alle lezioni. È un rientro in libertà dal Covid quello di stamattina, resta l’obbligo di mascherine sui mezzi pubblici. Stanno arrivando proprio in questi giorni i docenti nominati dall’ufficio scolastico regionale e organizzati dagli uffici territoriali, cominciano con l’orario intero praticamente tutte le scuole, l’Ipsia Ricci rinuncia ai rientri pomeridiani proprio per mancanza di insegnanti, come spiega la dirigente Annamaria Bernardini: "Ci mancano ancora diversi docenti e cominciamo senza il rientro proprio per coprire le assenze. Intanto ci sono interessanti novità, abbiamo organizzato due classi legati al progetto Fendi nel fermano, per il settore moda e calzatura, eravamo partiti con solo una classe ma abbiamo raddoppiato. Si attiva anche il corso serale per adulti, una classe articolata dove faremo meccanica e made in Italy, ma anche acconciatura. Sono settori individuati in riferimento alle richieste del territorio in termini di forza lavoro".
La dirigente sottolinea che sono in arrivo diversi fondi per lavorare sulla dispersione scolastica e per innovare il curriculum e gli ambienti di apprendimento. Un discorso che vale anche per il liceo artistico che invece parte a pieno ritmo sul fronte insegnanti, sempre sotto la direzione di Bernardini. Al Montani, spiega la preside Stefania Scatasta, manca solo il 5 per cento del personale, l’organizzazione di quella che è una scuola immensa procede a pieno ritmo. Entrano in regola anche i ragazzi dell’Itet Carducci Galilei, questa mattina tutti gli alunni saranno nella sede centrale, i ragazzi del primo saranno accolti con una piccola cerimonia e un taglio del nastro che vale come un nuovo inizio. Riparte in pieno anche il liceo classico Annibal Caro, nella sede centrale e in quella del liceo delle scienze umane, recuperate alcune aule che mancavano, i ragazzi hanno una ‘casa’ in cui stare. Una crescita grande è quella che vive il liceo scientifico Onesti, la sede è rinnovata e sistemata, tutti nuovi i laboratori, i ragazzi che arrivano saranno in un ambiente luminoso e moderno.
Parte anche il corso innovativo di quattro anni, tarato sulle scienze applicate per la transizione ecologia e digitale, un percorso unico che è piaciuto molto. Unica nota dolente, il super affollamento della scuola ha costretto la dirigenza con la Provincia a sistemare una decina di classi al Fermo Forum, preso dalla Provincia in affitto proprio per dare risposte a esigenze del genere. Una decisione che è stata comunicata alle famiglie solo pochi giorni fa, come spiegano alcuni genitori: "Le classi destinate al Fermo forum sono quelle del liceo a indirizzo linguistico, ci siamo già stati il terzo anno, per fare spazio ai lavori. I nostri sono in quinto e concludere il percorso di studi lontano dalla sede centrale sembra loro penalizzante. Di più, molti genitori avevano già provveduto a comprare l’abbonamento per il trasporto scolastico, che peraltro si paga su anno solare, da settembre a settembre, ed è sempre un bel costo".
Angelica Malvatani