Fermo, scippatore seriale davanti al giudice

Nei guai un uomo di 38 anni che secondo l’accusa terrorizzava i pensionati tra Porto Sant’Elpidio e Lido

Dopo la prima udienza e le questioni preliminari si passerà a sentire i testimoni

Dopo la prima udienza e le questioni preliminari si passerà a sentire i testimoni

Fermo, 5 novembre 2019 - Aveva terrorizzato per mesi i pensionati e gli anziani di Porto Sant’Elpidio, Lido Tre Archi e Lido di Fermo. Era sempre lui a rapinarli per strada, tanto da essere definito lo scippatore seriale della costa. Per questo motivo A. H., un marocchino di 38 anni, senza fissa dimora, che gravitava nell’ambiente dei tossicomani del posto, è finito davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere del reato di rapina. Il processo si è aperto con le fasi preliminari ed è stato aggiornato per l’audizione dei testimoni.

A smascherare il 38enne era stata la squadra volante della polizia di Fermo. L’epilogo dell’indagine c’era stato nel marzo 2016, quando al 113 era pervenuta una richiesta d’intervento da Porto Sant’Elpidio, dove era stato messo a segno l’ennesimo scippo ai danni della pensionata di turno, intenta a fare la spesa. Sul posto erano immediatamente intervenuti gli uomini del commissariato, che, raccolte le prime testimonianze e ricevute indicazioni dai cittadini circa la via di fuga dello scippatore (questa volta in sella ad una bicicletta), si erano messi all’inseguimento.

La fuga si era protratta fino al Lido Tre Archi: poi, intuito che l’uomo stava per far perdere le sue tracce tra i palazzoni del quartiere, gli agenti si erano diretti nell’area a ridosso del complesso indicato come R17, e qui avevano rintracciato il marocchino, che stava tentando di nascondersi sotto un’auto parcheggiata in strada. Nonostante fosse ormai stato scoperto, per non farsi catturare, l’uomo aveva cercato di opporre una forte resistenza, tanto da far scaturire una breve colluttazione.

I poliziotti, però, lo avevano bloccato, ricondotto alla ragione e caricato a bordo della Volante per poi accompagnarlo in commissariato, dove era stato identificato. Gli agenti avevano recuperato anche il maltolto, che era stato riconsegnato alla pensionata derubata.La donna, fortunatamente, non aveva opposto resistenza nella fase dello scippo e quindi non aveva riportato danni fisici. Ora il 38enne dovrà dare conto davanti al giudice delle accuse mosse nei suoi confronti.