Scogliere emerse a Porto Sant'Elpidio: Dopo l'Estate riprendono i Lavori

Lavori di posa in opera delle scogliere emerse per la difesa della costa di Porto Sant'Elpidio: conclusi i bandi, 2milioni 950mila euro per il primo stralcio e 9milioni di euro per il secondo. L'investimento straordinario della Regione Marche permetterà di mitigare il rischio idrogeologico.

Terminata la stagione estiva ed espletate le procedure relative all’assegnazione dei lavori, potranno riprendere i lavori di posa in opera delle scogliere emerse essendo state perfezionate le procedure di aggiudicazione della seconda tranche del primo stralcio dei lavori per 2milioni 950mila euro, come anche quelle del secondo stralcio (per 9milioni di euro del Pnrr) i cui lavori partiranno nel 2024. In entrambi i casi, aggiudicatarie sono risultate imprese del territorio. Per il completamento del primo stralcio dei lavori, appaltatrice è risultata la Ubaldi Costruzioni (di Maltignano) che dovrà realizzare il progetto così come redatto dal gruppo di lavoro interno all’ufficio tecnico comunale e, perciò, completare sì, le scogliere ma prevedere anche il ripascimento e la realizzazione di una vasca di prima pioggia. Riguardo il secondo stralcio dell’intervento di difesa della costa, invece, tra i 13 operatori che hanno risposto al bando, l’appalto è stato assegnato alla Eurobuilding (società di Servigliano che è già intervenuta nei lavori della prima fase). In questo caso, sono 520 i giorni di tempo concessi per realizzare ulteriori scogliere emerse fino ad arrivare all’altezza del lungomare Trieste, in prossimità della pineta.

"Stiamo già iniziando ad apprezzare i risultati delle prime fasi dei lavori sul lungomare sud, nei tratti in cui sono state posizionate le scogliere e con l’assegnazione dei due ulteriori appalti, andremo a coprire un’altra porzione significativa del litorale". commenta il sindaco, Massimiliano Ciarpella, riconoscendo l’importanza "dell’investimento straordinario da parte della Regione Marche, con i circa 3milioni di euro inseriti nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, e con i 9 milioni di fondi del Pnrr grazie ai quali partirà nel 2024, la seconda parte dei lavori".

m. c.