"Scuola media, siamo un fiore all’occhiello"

Al plesso di Torre di Palme da oggi i bambini sono autonomi anche nella preparazione dei pasti grazie alla donazione di Guzzini

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Le persone straordinarie sono quelle che ti aiutano a realizzare il tuo sogno. Lo sanno i 92 alunni della scuola media di Torre di Palme, un gioiello che fa capo all’Isc Da Vinci Ungaretti. Una scuola attenta alla sostenibilità, amica dei bambini, impegnata a guidarli anche nella corretta gestione del loro tempo e di faccende importanti come l’alimentazione. Da oggi i bambini sono autonomi anche nella preparazione dei pasti, sono in grado di farsi una tisana o una merenda sana e anche un pasto caldo in libertà, grazie all’aiuto di tante aziende del territorio e della Guzzini che ha donato a tutti i ragazzi un kit per il pasto con il logo della scuola. C’era ieri Domenico Guzzini ad ammirare la scuola, i ragazzi indossavano il tricolore per dare a lui e a tutti gli amici un grazie enorme. Guzzini ha invitato i ragazzi a visitare la scuola, proprio per conoscere meglio le problematiche della sostenibilità e capire come le aziende risolvono le sfide di oggi: "I miei collaboratori, con Gabriele Frontoni mi hanno parlato di questa scuola e mi hanno detto che potevamo fare qualcosa per aiutare i ragazzi. Mi sono emozionato qui, dobbiamo costruire un mondo migliore per voi, per i miei figli, i miei nipoti. Le nuove opportunità per le generazioni più giovani le dobbiamo creare, anche in questo tempo difficile che non ci piace perché non ci piace la guerra. Quello che si fa qui regala un grande senso di responsabilità e di solidarietà. Credete sempre in quello che fate, solo così potete fare la differenza". Un progetto che fa da modello per altri, la dirigente Maria Teresa Barisio ha parlato del grande onore nel ricevere l’aiuto non solo da imprenditori fermani, dalle famiglie, dal territorio tutto: "Siamo la casa più fantasiosa di Torre di Palme ma siamo stati adottati da tutto il territorio, noi vogliamo far capire ai ragazzi che quello che siamo è quello che mangiamo. Siamo pronti a guidarli nel loro futuro, in questa scuola che le famiglie scelgono, nonostante le difficoltà di raggiungerci e ne siamo veramente lieti". A coordinare i ragazzi, bravissimi nelle coreografie, mano sul cuore a cantare l’inno nazionale, poi tradotto anche nella lingua dei segni che vale come un abbraccio universale. Il sindaco Paolo Calcinaro è stato premiato insieme agli altri sostenitori, "perché, insieme all’assessore Torresi, non ha mai smesso di credere in questa scuola".

Una scuola che cresce, che quest’anno ha registrato ben due prime classi, che ha un’identità precisa e che ieri ha festeggiato coi sapori naturali preparati da Laura Luciani, offerti da Paola Mezzaluna dell’omonimo salumificio, dall’azienda agricola La Mattera e dal Mulino Agostini.

Angelica Malvatani