Fermo, sfollato dal terremoto faceva lo spacciatore

Il ragazzo, 18 anni, si è pentito e ha ottenuto la messa in prova ai servizi sociali in una parrocchia

Il ragazzo venne fermato in viale Trento

Il ragazzo venne fermato in viale Trento

Fermo, 7 marzo 2019 - Da follato per il terremoto a baby pusher. E’ la storia di A.M., 18 anni appena compiuti. Lui è di uno dei paesi dell’alto Maceratese maggiormente colpiti dal sisma del 2016 e, attualmente, vive in una struttura alberghiera della costa fermana. Il ragazzo aveva pensato bene di improvvisarsi spacciatore, ma s’era imbattuto nella polizia, che lo aveva sorpreso con circa 10 grammi di marijuana, denunciandolo alla Procura di Fermo. Ora, davanti al giudice, ha chiesto e ottenuto la prova ai servizi sociali. Vista la modica quantità, il contesto e l’età, il giudice ha accolto la richiesta e il 18enne dovrà prestare servizi di pubblica utilità in una parrocchia del Fermano.

Tutto era iniziato in una sera dell’agosto 2017, quando gli uomini della squadra volante, transitando in viale Trento, all’altezza dell’incrocio con via Spontini, avevano notato la presenza di un giovane - poi identificato proprio in A.M. - che alla vista dei poliziotti aveva cercato di nascondersi dietro le vetture in sosta. Gli agenti, fatta inversione di marcia, avevano raggiunto il 18enne, che era in compagnia di un coetaneo e, durante il controllo, avevano visto che A.M. stringeva nella mano destra un involucro in cellophane di colore trasparente.

Era bastato poco per accertare che il sacchetto a sua volta conteneva altri nove involucri, anche essi in cellophane trasparente, all’interno dei quali A.M. custodiva marijuana (come poi accertato in fase di analisi dalla polizia scientifica) per un peso complessivo di poco superiore ai 10 grammi. A.M., in considerazione del fatto che la sostanza stupefacente posseduta era suddivisa in nove dosi, verosimilmente pronte per essere cedute, era stato denunciato.

f.  b.