Sgominata banda dello spaccio: 11 a processo

Nel blitz dei carabinieri in un appartamento c’erano cocaina, hashish e marijuana destinati alla costa e all’entroterra oltre a 16mila euro

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Era stata denominata operazione "Dust Debts", in italiano "debiti di polvere" e, dopo un’indagine di otto mesi dei carabinieri, era servita per sgominare una banda dedita allo spaccio di stupefacenti composta da 11 persone. I componenti del sodalizio criminale sono stati tutti rinviati a giudizio e dovranno comparire davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere in concorso tra loro di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio a cominciare dal mese di aprile e fino alla fine di luglio 2020, i militari, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Fermo, con una serie di servizi dinamici di osservazione, pedinamenti, intercettazioni e riscontri, erano riusciti ad arginare i canali di approvvigionamento lungo la costa fermana e maceratese e ad individuare gli spacciatori che smerciavano al dettaglio cocaina e marijuana nell’entroterra. Al termine dell’attività, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Fermo, i carabinieri avevano fatto irruzione nel novembre 2020 nelle abitazioni di sei pregiudicati - tre italiani, due macedoni e un albanese - di età compresa tra i 35 e 54 anni, provvedendo alla loro cattura poiché ritenuti responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. I componenti della banda di pusher sgominata dai carabinieri vivevano a Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Pedaso, Fermo e Montegiorgio.

Con l’ausilio di alcune unità del Nucleo cinofili dei carabinieri di Pesaro e supportati dalla copertura aerea di un velivolo del quinto Nucleo elicotteristi dei carabinieri di Pescara, circa 50 uomini del Comando provinciale di Fermo avevano raggiunto i diversi obiettivi che erano stati meticolosamente perquisiti, comprese le relative pertinenze e veicoli nella disponibilità degli interessati. L’operazione, che aveva portato nelle varie fasi già all’arresto in flagranza di due uomini e alla denuncia in stato di libertà di ulteriori tre italiani tra cui una giovane fermana di 26 anni, aveva permesso nel complesso di recuperare alcune centinaia di grammi di cocaina, hashish e marijuana, oltre a telefoni cellulari, schede telefoniche, sostanze da taglio, strumenti e materiale per il confezionamento degli stupefacenti e oltre 16.000 euro occultati in un’abitazione, ritenuti provento di attività illecita.

Fabio Castori