Si balla senza mascherine: locale multato

Nei guai il titolare di un’attività a Porto San Giorgio in cui è stata organizzata una festa senza rispettare le norme anti contagio

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di Fabio Castori

Una serata da ballo vietata in una discoteca che si trova sul mare di Porto San Giorgio e centinaia di giovani senza mascherina. Una condizione in netto contrasto con le disposizioni normative contro la diffusione dell’epidemia, che vietano gli assembramenti di persone e prescrivono ancora, in caso di impossibilità di mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, l’utilizzo della mascherina di protezione per tutelare la salute dei cittadini e della collettività.

Una situazione che è costata cara al titolare del locale, il quale è stato diffidato dalla questura e multato dalla polizia con una sanzione doppia rispetto a quella prevista per chi non rispetta il decreto ministeriale che anche per le regioni in zona bianca, prevede la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.

E’ accaduto nel fine settimana scorso, quando il titolare della sala da ballo ha organizzato una serata alla quale hanno partecipato centinaia di giovani, la quasi totalità dei quali senza dispositivi di protezione delle vie aeree, che si sono scatenati nelle aree del locale creando assembramenti pericolosi per la salute loro e dei congiunti a forte rischio di contagio.

La serata è stata pubblicizzata attraverso i social, ma proprio dalle immagini dei video dei balli e del divertimento che sono stati postati dai partecipanti sui vari social sono partite le attività della Divisione di polizia amministrativa della questura.

L’obiettivo è stato utilizzare le immagini per individuare il locale nel quale si era svolta e successivamente identificare alcuni giovani che vi avevano preso parte.

Dopo essere stati rintracciati, i ragazzi hanno confermato lo svolgimento dell’attività di ballo nel locale sangiorgese che, come dimostrato dalle immagini dei filmati circolati sui social, oltre a essere in contrasto con le specifiche norme anti contagio ha creato pericolosi assembramenti di persone, di cui quasi nessuna indossava la mascherina.

Una volta acquisiti tutti gli elementi necessari è stata irrogata e notificata al titolare del locale la prevista sanzione amministrativa.

Con somma raddoppiata per la recidiva specifica e il questore Rosa Romano ha formalmente diffidato il titolare dell’esercizio dal proseguire l’attività vietata.

In caso di reiterazione dell’illecito, onoltre, le norme prevedono, oltre ad elevate sanzioni amministrative, la sospensione immediata della licenza e, in caso di mancanza della prescritta autorizzazione comunale, ulteriori pesanti conseguenze amministrative per il titolare.