Fermo, si finge modella per molestare un fisioterapista

La ragazza fermana è finita a processo per sostituzione di persona. E' stata denunciata dalla vera top model a cui aveva rubato le foto

La ragazza fermana aveva usato le foto di una vera modella milanese

La ragazza fermana aveva usato le foto di una vera modella milanese

Fermo, 5 giugno 2019 - Aveva creato un profilo su due social network, usando la scheda telefonica della nonna deceduta, e, spacciandosi per una modella, cercava di adescare maschietti compiacenti. Alla fine, però, la vera indossatrice, avvisata di quanto accadeva, aveva allertato la polizia e il 'fake' era stato denunciato per sostituzione di persona. Per questo motivo una ragazza fermana è stata rinviata a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice.

Tutto era iniziato nel 20l7, quando una donna contattava quasi quotidianamente via web, instagram e whatsapp il referente di uno studio di fisioterapia della zona costiera, prenotando delle cure specialistiche. Poi, però, sempre all’ultimo momento, le disdiceva con banali scuse. Una storia durata per diversi mesi, fino a quando questa donna aveva inviato via mail una falsa documentazione medica attestante dei postumi di un incidente stradale e, arrivando a proporre al professionista delle vere e proprie avance, lo aveva invitato più volte ad incontrarla a Bologna.

Ma anche in questo caso non si era mai presentata. Il fisioterapista, sospettando qualcosa di anomalo, era riuscito ad intercettare un profilo instagram in cui accertava che le foto immesse nei vari contatti con i quali la donna gli «chattava» erano in realtà state sostituite con quelle di una bellissima modella di Milano. Sentitosi preso in giro per mesi, l’uomo era riuscito a raggiungere la vera modella rappresentata nelle foto, mettendola in guardia, e lei aveva presentato denuncia alla questura lombarda.

A seguito di una complessa indagine la polizia di Fermo era riuscita ad identificare la vera autrice della sostituzione di persona, che si fingeva la bella ed attraente modella. Gli investigatori, oltre alle molestie al professionista fermano, avevano trovato elementi che avevano accertato altri analoghi fatti ai danni di poveri illusi maschietti. L’artefice del profilo 'fake' era una ragazza fermana, che usava il numero telefonico della nonna deceduta.