
San Giorgio è stato il tema della relazione con cui Basilio Ciaffardoni, noto come il ’cozzaro nero’ ha introdotto la campagna di informazione e promozione della piccola pesca artigianale che domenica si è svolta presso il villaggio della piccola pesca sul lungomare sud: "La nostra filosofia è il km zero, dal produttore al consumatore – ha detto Ciaffardoni – Abbiamo iniziato il percorso tanti anni fa avendo capito che la creazione di questi chioschi e sarebbe stato il futuro per noi operatori della piccola pesca ed abbiamo con grande fatica realizzato il Consorzio che ci ha dato la possibilità di confrontarci con le amministrazioni comunali per chiedere, dove c’erano le spiagge libere, la possibilità di avere delle concessioni demaniali e creare queste strutture dotandole di una cella frigorifera e di un bagno, insomma di tutto quello che è previsto per una corretta gestione igienico sanitaria. Abbiamo anche pensato di compiere l’ultimo passo della filiera corta, vale a dire la proposta gastronomica del nostro pescato che poteva essere una buona integrazione al reddito".
La campagna di informazione e promozione della piccola pesca artigianale è un progetto finanziato dal programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 - annualità 2023, di cui è beneficiario il Consorzio Co.ge.pa.,il consorzio della piccola pesca artigianale di San Benedetto, il cui vice presidente è lo stesso Ciaffardoni. Oltre a lui sono intervenute la biologa Barbara Zambuchini e la prof Giorgia Gioacchini le quali hanno spiegato l’attività di pesca sperimentale in mare ed il biomonitoraggio delle microplastiche della seppia ed infine un operatore della piccola pesca del consorzio Co.ge.pa. ha illustrato le tecniche di cattura e gli attrezzi principalmente utilizzati per garantire un prelivo sostenibile delle risorse alieutiche dell’Adriatico con focus alle specie target della piccola pesca artigianale come seppie, sogliole, canocchie e lumachine di mare.
E’ stato distribuito materiale informativo ricette, brochure e locandine consumo sostenibile a favore del ceto peschereccio operante nel settore della piccola pesca artigianale, favorendo da un lato una crescita economica secondo i principi di equità sociale e uso responsabile delle risorse ambientali e dall’altro la sensibilizzazione della comunità al consumo del pesce nostrano ottenuto tramite pratiche di pesca sostenibili.
Silvio Sebastiani
