Siccità, Tennacola spa fa appello ai Comuni

"Non si connotano caratteri di emergenza, si sta assistendo a una costante diminuzione della disponibilità idrica"

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Ad oggi, nei Comuni che ricadono nell’Ato4, le cui forniture idriche sono garantite dalla Tennacola spa, fortunatamente non si può parlare di emergenza ma alla luce della situazione di grave siccità del momento, la dirigenza della Spa ha ritenuto di dover adottare provvedimenti di tipo cautelativo per razionalizzare l’utilizzo della preziosa risorsa idrica. Allo stato attuale, "la situazione è costantemente monitorata e, anche se non si connotano, al momento, caratteri di emergenza, si sta assistendo a una costane diminuzione della disponibilità idrica dalle captazioni montane dovuta al perdurare della situazione di siccità e alla mancanza di precipitazioni significative. Nel contempo – prosegue la comunicazione che il direttore generale, Giovanni Mattiozzi e la presidente, Simona Tidei hanno inviato ai 27 Comuni serviti dalla Tennacola – a causa delle elevatissime temperature del periodo, si verificano consistenti aumenti dei consumi idrici, con picchi nei fine settimana che possono mettere a rischio l’erogazione idrica".

Al momento, la società sta fronteggiando la situazione mediante l’adozione graduale dei provvedimenti del caso (attivazione progressiva degli impianti di captazione di soccorso da subalveo e gestione della risorsa idrica disponibile attraverso il sistema di monitoraggio e telecontrollo, effettuando le opportune manovre sulle reti e sui serbatoi). Soluzioni tampone che, alla luce della continua diminuzione delle portate delle sorgenti e della persistente mancanza di precipitazioni, oltre che all’aumento dei consumi, "potrebbero condurre a situazioni di criticità dell’erogazione idrica". Di qui la decisione di sollecitare i Comuni dell’Ato4 affinché sensibilizzino, attraverso specifiche ordinanze (peraltro sollecitate anche dalla Regione Marche) la cittadinanza, per un utilizzo razionale e parsimonioso dell’acqua per scopi alimentari, igienici e sanitari, evitando sprechi impropri. Montegranaro ha emesso una ordinanza ancor prima di questo sollecito, ieri l’ha fatto anche Sant’Elpidio a Mare, seguiti a ruota dagli altri enti locali, contando sul senso di responsabilità dei cittadini.

Marisa Colibazzi