Sicurezza, sei telecamere nella zona del Comune

In Consiglio comunale si è parlato dei punti ’sensibili’ che andrebbero monitorati meglio: dal quartiere di Marina Picena, all’area di via Belgio

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Non bastano mai le telecamere in città e le zone in cui sono ritenute necessarie sono, purtroppo, in continuo aumento. I 25mila euro raccolti presso aziende dei quartieri Corva e Cretarola dal Gruppo di Controllo di Vicinato creato in quelle zone e che saranno consegnati al Comune, consentiranno di installare almeno 5 nuove apparecchiature, ma l’elenco dei punti sensibili continua ad allungarsi. Se ne è parlato anche in Consiglio comunale dove, partendo dall’adeguamento del regolamento della videosorveglianza, dai banchi consiliari sono arrivate molteplici segnalazioni su aree della città che meriterebbero una attenzione maggiore, anche attraverso il ricorso ad ulteriori telecamere.

Su tutte, paradossalmente, la situazione più incresciosa in termini di sicurezza ma anche di decoro è quella relativa al parco di Villa Bernetti, proprio dietro il palazzo comunale, ma anche alla scalinata dietro al Comune dove consiglieri di minoranza hanno riferito di aver notato situazioni a dir poco oscene, oltre a traffici illeciti che sembrano essere all’ordine del giorno. A tal proposito, i vertici del comando di polizia locale, intervenuti in consiglio anche su richiesta dell’assessore alla sicurezza, Vitaliano Romitelli, hanno spiegato che, per questa zona così centrale, sono già state previste sei nuove telecamere la cui consegna però sta subendo dei ritardi. Altre segnalazioni hanno riguardato il quartiere di Marina Picena anche se, in questo caso, purtroppo, è ampiamente nota la presenza di soggetti che occupano abusivamente le case disabitate e, in ogni ora del giorno, si dedicato ad attività criminose ai danni di residenti e attività commerciali. C’è stato anche chi ha segnalato la scarsa sicurezza del parcheggio della nuova chiesa di Marina Picena, così come non è sicura l’area tra via Belgio e via Trentino e le vie attigue.

Altra zona critica è quella del civico cimitero per intervenire sulla quale la Polizia Locale si è già attivata con i preventivi per nuove apparecchiature video. L’aiuto di ‘sponsor’ per l’acquisto di telecamere che poi vengono inserite nella rete comunale della videosorveglianza è importante (esperienze simili ci sono state in Comuni vicini) ma per il resto, occorrono risorse comunali per implementare questo tipo di controllo. "Sono già in programma nuove installazioni di telecamere anche al centro e – ha concluso Romitelli – intendiamo proseguire man mano che abbiamo le risorse".

Marisa Colibazzi