Porto Sant'Elpidio (Fermo), 23 agosto 2024 - Ancora controlli nelle attività produttive finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Questa volta è toccato al settore calzaturiero dove, attraverso l’attività condotta dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno, con la collaborazione di quelli del Comando provinciale di Fermo, le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, si sono estese su tutto il territorio della provincia di Fermo ed hanno consentito di individuare in un calzaturificio di Porto Sant’Elpidio carente su molteplici aspetti.
Tra questi l’accertato sfruttamento lavorativo di quattro cittadini di nazionalità pakistana, l’omessa nomina del medico competente, la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale, il mancato invio alla visita medica dei lavoratori, la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi, la mancata formazione dei lavoratori e la mancata designazione degli addetti alle emergenze.
L’attività è stata sospesa e sono state irrogate complessivamente sanzioni e ammende per 40.500 euro. I titolari dell’impresa, due pakistani, sono stati denunciati.