ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Siliquini: "Il regolamento Tari da rivedere, non c’è equità fiscale"

"Il regolamento della Tari deve essere rivisto, si contraddice il principio di equità fiscale". Sono le parole del capogruppo di...

"Il regolamento della Tari deve essere rivisto, si contraddice il principio di equità fiscale". Sono le parole del capogruppo di minoranza di Amandola Lando Siliquini, che ha voluto proporre una riflessione dopo l’approvazione dell’aliquota Tari, avvenuta nell’ultimo Consiglio comunale di Amandola a fine dicembre. "La Tari applicata in maniera uniforme nel territorio urbano ed extra urbano rappresenta una anomalia – spiega Siliquini -. Premesso che il servizio di nettezza urbana e di raccolta e smaltimento rifiuti deve essere interamente coperto dalla tassazione stessa, tale servizio presenta caratteristiche e oneri assolutamente diversi tra gli ambiti della zona urbana ed extra urbana. Nelle campagne, frazioni e case solate rappresenta un costo inferiore alla metà di quanto avviene nei centri urbani. Esempio: sono assenti le operazioni di spazzatura degli spazi pubblici, sia manuale che automatizzata; la raccolta avviene con il conferimento nei cassonetti spesso posti a notevole distanza dalle singole abitazioni, creando accumuli come accaduto la scorsa estate con gli effetti negativi del caso; i cassonetti vengono svuotato meno assiduamente di quanto accada in città, dove peraltro è attivo il servizio di raccolta porta a porta. In sostanza la campagna ha un servizio di minore prossimità per tutti i tipi di rifiuti e la tariffa deve tener conto di ciò. Come consigliere comunale propongo che la Tari venga strutturata per gruppi omogenei territoriali in maniera proporzionale e adeguata ai costi del servizio per gli stessi gruppi".

a.c.