Montegranaro, il sindaco Mancini. "Indagata? Non mi risulta"

La Giunta la difende. Mostrato un atto in cui appare iscritta tra gli indagati

La sindaca di Montegranaro

La sindaca di Montegranaro

Montegranaro (Fermo), 3 aprile 2019 - Il sindaco Ediana Mancini dice che non ha ricevuto alcun avviso di garanzia per omissione in atti d’ufficio in merito all’inchiesta che riguarda anche due dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale e due funzionari della Regione.

Lo afferma circondata dalla sua Giunta, che fa quadrato intorno a lei. «Non mi risulta di essere indagata per nessun reato - spiega - un’informazione non veritiera su un sindaco, in una campagna elettorale avviata, con il rischio di creare nell’opinione pubblica equivoci, preoccupazioni e falsi convincimenti». Accanto a lei, i due assessori che vestono anche i panni di avvocati, Aronne Perugini e Endrio Ubaldi. «Rientra nelle probabilità che a un amministratore pubblico venga addebitato un reato del genere – esordisce il primo – e non sarebbe neanche scandaloso. Altri sindaci sono passati attraverso queste forche caudine. Il problema è che, qui, non c’è neanche questo».

Senza entrare nel merito, Perugini afferma di conoscere la vicenda: si tratta dell’esposto di un privato sulla omessa bonifica di un’area «in seguito al quale è stato predisposto l’avviso di garanzia per due funzionari del Comune». Ci sono state due richieste di archiviazione e altrettante opposizioni da parte del privato. Il 21 marzo scorso, «Il Gip non ha archiviato – spiega Perugini – e ha chiesto al Pm di fare, per 90 giorni, ulteriori indagini, allargando il campo di azione e indagando sul sindaco. Probabilmente, il sindaco verrà anche iscritto nel registro degli indagati; quando c’è un esposto, è automatico ma non vuol dire niente. Al momento, non c’è nessuna contestazione di alcun reato».

Perugini mostra il documento in cui paradossalmente si certificano quelle che lui chiama ancora probabilità. È l’atto del Gip del Tribunale di Fermo. Tra l’altro, si legge che “manda” gli atti al pm per 90 giorni “per la detta integrazione”. Poi “Manda” (quindi, informa, ndr) a una serie di soggetti, tra cui il “sindaco del Comune di Montegranaro” per “iscrizione registro indagati e indagini di legge per i reati già ai precedenti contestati”. Dal documento mostrato da Perugini si evince, dunque, che il sindaco Mancini è stato iscritto nel registro degli indagati per omissioni di atti d’ufficio. L’avviso di proroga delle indagini, secondo la giurisprudenza, è un’informativa di garanzia o, impropriamente, un avviso di garanzia.

La conclusione tocca alla Mancini: «Ho ricevuto numerosi attestati di stima e ringrazio tutti per questo. Se qualcuno pensa di strumentalizzare per scopi elettorali, posso rassicurarlo. Questa vicenda rafforza in me la determinazione di proseguire nel lavoro svolto e andare avanti. Penso che questa situazione sarà un boomerang verso chi pensa di danneggiare la campagna elettorale».