"L’ennesimo ricorso al Tar da parte del Comune per la società Sma di contrada San Pietro è stato rigettato, questo conferma che l’operato delle precedenti Amministrazioni è stato corretto". Sono le parole di Giuseppe Barbabella, ex sindaco di Torre San Patrizio, che ha voluto avviare una riflessione sulla questione Sma, società che gestisce un allevamento con annesso impianto a biogas, situato in contrada San Pietro di Torre San Patrizio. Circa un mese fa le Amministrazioni di Torre San Patrizio e Monte Urano, nelle vesti dei rispettivi sindaci Luca Leoni e Andrea Leoni, avevano invitato i vertici della Regione Marche a prendere una posizione a tutela del territorio nei confronti di un’aurea in contrada San Pietro, zona a cavallo fra due comuni in cui sono ubicate: una discarica tombata; una discarica in attività, un allevamento, una centrale a biogas e un impianto di compostaggio in fase autorizzativa. Peraltro i due sindaci avevano evidenziato che tutti questi impianti sono a pochi chilometri di distanza da dove sorgerà il nuovo ospedale della provincia di Fermo. "Nei giorni scorsi è arrivata la notizia che il ricorso al Tar presentato dal Comune di Torre San Patrizio nei confronti della Sma – spiega Giuseppe Barbabella – riguardante la variante di un progetto, già approvato dalla Provincia di Fermo, per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano è stata rigettata dando ragione alla società. L’Amministrazione ha presentato diversi ricorsi sull’argomento e tutti hanno avuto il medesimo esito. Questo per dire che l’operato delle Amministrazione procedenti: quella di Sauro Apolloni e quella sotto il mio mandato, hanno operato rispettando le normative. Resta invece il fatto che l’Amministrazione sta continuando a spendere soldi pubblici per pagare le pratiche legali per ricorsi che fino ad oggi non hanno prodotto nulla".
CronacaSma ricorso al Tar, l’ex sindaco: corretto il nostro operato