Sorbatti, i cappelli sono una questione di famiglia

Da tre generazioni un punto di riferimento per il territorio. La premiazione ha commosso. i fratelli Attilio e Marco

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Il distretto del cappello e tutto il territorio Fermano, festeggiano l’impegno e la dedizione della famiglia Sorbatti. L’occasione era quella di celebrare i 100 anni della fondazione dell’azienda Sorbatti, nata appunto nel 1922 ed oggi giunta alla terza generazione, ma ben presto si è trasformata nell’occasione per riconoscere tutte quelle qualità umane e professionali che hanno consentito alla ditta di Montappone di raggiungere un traguardo importante, ma è stato soprattutto il clima avvolgente, quello che comunemente si accosta all’ambiente familiare e rendere il tutto molto speciale. I festeggiamenti sono iniziati sabato alle 17 nel teatro comunale di Montappone con la presentazione del libro ‘Sorbatti. Storia di una famiglia e di un territorio’, scritto da Marco Armellini e Fortunato Frontoni, edito da AndreaLivi, che in circa 80 pagine correlate di foto, documenti e dipinti raccontano la storia dell’azienda. Il teatro gremito, ha ospitato moltissime autorità del territorio: il vice prefetto vicario Alessandra Di Notaristefani; il questore di Fermo Rosa Romano, i senatori Elena Leonardi; Guido Castelli e Francesco Veducci, il deputato Giorgio Fede; i consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Andrea Putzu; il presidente della Provincia Michele Ortenzi con i consiglieri Paolo Calcinaro, Pisana Liberati e Diego Mandolesi, i sindaci dei comuni limitrofi, imprenditori e residenti.

Durante la cerimonia la famiglia Sorbatti, i fratelli Attilio e Marco con le rispettive consorti Anna e Isabella, si sono commossi durante la triplice premiazione: da parte del sindaco Mauro Ferranti, dagli imprenditori del Distretto e della Cna di Fermo, che a turno hanno consegnato una targa ricordo dell’evento. Gli ospiti si sono poi spostati in piazza Roma dove è stata allestita la mostra fotografica che resterà aperta al pubblico fino all’8 gennaio con foto storiche, alcuni cappelli da esposizione del ‘Cappellaio Pazzo’ e alcuni prodotti dell’azienda Sorbatti. La serata è terminata con una conviviale, in cui è stato possibile scambiarsi qualche saluto e complimentarsi ancora una volta con i festeggiati.

Alessio Carassai