FABIO CASTORI
Cronaca

Spaccia cocaina ed eroina: condannato a tre anni

Lo tenevano d’occhio da tempo e, mentre stava effettuando la cessione di una dose di cocaina, lo avevano bloccato e...

Lo tenevano d’occhio da tempo e, mentre stava effettuando la cessione di una dose di cocaina, lo avevano bloccato e smascherato. E’ così che un 28enne tunisino era stato sorpreso dai carabinieri con 21 dosi di droga e denunciato. Concluse le indagini per lui è scattato il processo, al termine del quale, è stato condannato a tre anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione era stata messa segno dai militari in borghese del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Fermo. I carabinieri si erano appostati nei pressi di un noto bar della città dove, da alcuni giorni, erano stati segnalati strani movimenti di giovani, e velocissimi passaggi di mano, ai quali partecipava sempre la stessa persona, quel giovane nordafricano. Per mettere a frutto tali segnalazioni, gli uomini dell’Arma avevano predisposto uno specifico servizio, posizionandosi in una zona defilata per osservare i movimenti del pusher, risultato poi un 28enne tunisino in Italia senza fissa dimora. Proprio in occasione di uno dei suoi "inusuali" incontri, quando si era concluso un passaggio di mani velocissimo, i carabinieri in borghese erano intervenuti, bloccando immediatamente sia il tunisino sia il suo cliente, un 55enne originario dell’Abruzzo ma residente a Civitanova Marche, nella cui disponibilità era stato subito rinvenuto un piccolo bulbo in plastica, contenente della polvere bianca poi risultata essere cocaina. Una minuziosa perquisizione personale condotta sull’extracomunitario, aveva consentito ai militari di recuperare una ventina di analoghe confezioni di stupefacente, per la metà di cocaina e per l’altra metà di eroina, che quel giovane deteneva per la pronta vendita al dettaglio. Addosso al 28enne, i carabinieri avevano anche rinvenuto una quarantina di euro, provento dell’attività di spaccio iniziata da pochi minuti, nonché un telefono cellulare pure adibito al traffico illecito. Dopo gli accertamenti e le formalità di rito, per il giovane tunisino, incensurato, era scattato l’immediato deferimento alla Procura della Repubblica di Fermo, per il reato di detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga e gli oggetti rinvenuti, ovviamente, erano stati sottoposti a sequestro penale.

Fabio Castori