Spaccio di droga Doppia condanna

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Con un’operazione lampo, la polizia di Fermo aveva sgominato una banda italo-tunisina dedita allo spaccio di eroina. Due dei componenti del sodalizio un 40enne e un 36enne, entrambi tunisini, sono finiti alla sbarra e, al termine del processo, sono stati condannati rispettivamente a tre anni e due mesi e due anni e otto mesi per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Stralciata invece la posizione di una 40enne di Sant’Elpidio a Mare nel frattempo deceduta.

Tutto era iniziato quando gli uomini della squadra volante avevano notato un pregiudicato dirigersi verso una nota struttura recettiva di Porto Sant’Elpidio e, unitamente gli agenti dell’Anticrimine, avevano effettuato un controllo all’interno del residence. Avevano scoperto così che, alloggiato in una stanza, c’era uno straniero colpito da provvedimento di espulsione del questore.

A quel punto i poliziotti avevano deciso di entrare per identificare gli occupanti e, quando avevano bussato alla porta, aveva aperto con tutta tranquillità, il tunisino di 39 anni, che evidentemente era in attesa di tutt’altra visita. Insieme a lui erano stati trovati nella stanza un connazionale e la 40enne elpidiense, compagna del 39enne. I poliziotti avevano notato che sul pavimento era caduta una pallina in cellophane termosaldata del tipo utilizzato per il confezionamento di dosi di stupefacente e avevano chiesto spiegazioni al padrone di casa, che aveva ammesso essere una dose di eroina da lui detenuta per uso personale. L’uomo, per dimostrare la sua buona fede, aveva consegnato spontaneamente agli agenti altre due confezioni. I suoi precedenti di polizia specifici, però, e il nervosismo dimostrato anche dall’altro straniero, avevano indotto gli uomini del commissariato ad effettuare una accurata perquisizione, che aveva consentito di rinvenire 130 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, divisa in dosi pronte allo spaccio, nonché un bilancino elettronico di precisione colore argento e nero e la somma di circa 1.100 euro. A quel punto i due stranieri erano stati tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e la donna denunciata a piede libero per concorso nel reato.

fab. cast.