Fermo, spaccio di cocaina in stile Gomorra

Bastava suonare al citofono e poi dalla vicina finestra si consegnavano le dosi di cocaina in cambio dei soldi

La polizia sta ancora lavorando al caso

La polizia sta ancora lavorando al caso

Fermo, 27 aprile 2022 - Un’indagine partita dalla base della piramide del traffico di stupefacenti, cioè da un assuntore, che ha portato a sgominare una piazza di spaccio situata in un appartamento di Porto Sant’Elpidio e ad assicurare alla giustizia i due pusher che l’avevano organizzata. Tutto è iniziato, durante uno specifico servizio dei poliziotti della squadra mobile finalizzato al contrasto dello spaccio. Ad un certo punto gli agenti hanno visto arrivare a piedi un uomo, già noto alle forze dell’ordine, presso una palazzina del centro di Porto Sant’Elpidio che, dopo aver controllato i campanelli all’ingresso dello stabile, ne ha premuto uno. Subito dopo si è spostato al lato del fabbricato dove, da una finestra, è sbucata una mano che ha effettuato lo scambio con l’acquirente. Il consumatore è stato intercettato poco distante dagli investigatori, che gli hanno trovato nella tasca nella quale era stato visto riporlo, un involucro contenente cocaina per uso personale.

L’uomo, colto sul fatto, ha dovuto ammettere di aver appena acquistato la droga. Nel corso degli accertamenti è arrivata davanti all’ingresso della palazzina un’auto con alla guida un giovane di 20 anni, conosciuto dagli investigatori per piccoli precedenti di spaccio. Il ragazzo è stato seguito mentre entrava nell’edificio e quando stava per accedere nell’abitazione alla quale corrispondeva la finestra dalla quale era stata fatta la cessione, con lui sono entrati anche i poliziotti. All’interno era presente solo un coetaneo, ancora incensurato, anche lui come l’altro di origini magrebine, ma cittadino italiano, quello che aveva smerciato la dose successivamente sequestrata all’acquirente. I poliziotti hanno effettuato la perquisizione dell’appartamento, rinvenendo altri involucri di cocaina identici a quello già intercettato oltre a numerose banconote di piccolo e medio taglio per una somma superiore a mille euro, certamente provento dello spaccio. Le dosi di droga rinvenute e repertate dalla polizia scientifica sono state sequestrate, come anche le banconote raccolte, e i due giovani sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio della cocaina. L’acquirente, invece, che ha ammesso di essere un assuntore saltuario della sostanza, è stato segnalato alla prefettura. Le indagini continuano per risalire alla fonte di approvvigionamento dei due spacciatori e al loro deposito delle ulteriori dosi, sicuramente conservate in luoghi diversi per evitare sequestri dell’intera merce da parte delle forze di polizia.