Stop all’abuso di antibiotici: "C’è pandemia silenziosa"

Punto informativo sull’uso consapevole, perché ogni anno aumentano i casi di infezioni da batteri resistenti a determinate classi di questi farmaci .

Stop all’abuso di antibiotici: "C’è pandemia silenziosa"

Stop all’abuso di antibiotici: "C’è pandemia silenziosa"

Una giornata per riflettere, per capire come curarsi senza abusare degli antibiotici. Ricorreva ieri la "Giornata europea degli antibiotici", per questo all’ingresso dell’ospedale Murri di Fermo è stato allestito un punto informativo sull’uso consapevole dei fermaci. Presenti il direttore sanitario Ast Fermo, Simona Bianchi, il direttore dell’ospedale Murri, Elisa Draghi, Fabrizio Santillo, dirigente medico della direzione medico-ospedaliera, la Bed Manager della direzione medico-ospedaliera, Tania Miconi, l’infettivologa del Murri, Moira Fortuna, Giampaolo Beltrami del Servizio Professioni Sanitarie e il personale del Servizio Civile. L’iniziativa si rivolge non solo ai professionisti sanitari ma anche alla popolazione in generale, ai politici e a chi lavora nel settore agricolo e veterinario con l’obiettivo di aumentare la conoscenza relativa all’uso non appropriato degli antibiotici. L’antibiotico-resistenza è la capacità dei microrganismi di sopravvivere nonostante la presenza di un agente antimicrobico in grado di inibirne la crescita: l’utilizzo eccessivo e spesso non corretto degli antibiotici in campo umano, veterinario ed agricolo ha favorito l’insorgenza e la diffusione di ceppi batterici resistenti che ha portato al delinearsi di una vera e propria emergenza sanitaria. I numeri di questa "pandemia silenziosa" sono allarmanti: secondo i dati ottenuti dalla rete di sorveglianza Ears-net, si stima che in Europa il numero annuo di casi di infezioni da batteri resistenti a determinate classi antibiotiche tra variava da 685.433 nel 2016 a 801.517 nel 2020 con un numero annuo di decessi attribuibili che va da 30.730 nel 2016 a 35.813 nel 2020. Queste infezioni causano la morte di circa 79.000 persone ogni anno nei paesi Ocse (circa 6.500 solo in Italia). la direzione medica del presidio ospedaliero di Fermo ha provveduto all’organizzazione di diversi momenti di aggiornamento su questa tematica. Inoltre sono stati predisposti gruppi di lavoro multidisciplinari che hanno collaborato alla revisione di procedure e protocolli operativi per contenere la diffusione intraospedaliera dei microrganismi resistenti agli antibiotici. Spiega per la direzione medica Elisa Draghi: "Combattere l’antibiotico-resistenza è possibile: gli antibiotici sono un bene prezioso. Affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni come il raffreddore e l’influenza".