Strade come fiumi pieni di fango

Amandola, in poche ore il maltempo ha devastato la zona montana. Danni anche in diverse aziende

Strade come fiumi pieni di fango

Strade come fiumi pieni di fango

Una bomba d’acqua colpisce ancora una volta l’area montana del fermano creando smottamenti di terreno, alberi caduti e l’allagamento di terreni agricoli. La pioggia quasi incessante dei giorni scorsi ha reso la terra ormai satura tanto da non riuscire più a assorbire anche una semplice pioggerellina, figurasi la bomba d’acque che lunedì fra le 18 e le 19 ha interessato tutta l’area dei Sibillini provocando nuovi danni. "Stando ai primi rilevamenti in poco più di un’ora sono state registrate precipitazioni per circa 90 millimetri, in media la pioggia di un mese intero – spiega il sindaco, Adolfo Marinangeli – che hanno provocato gravi danni al sistema viario, tanto che abbiamo dovuto chiudere nell’immediato due strade comunali: Friano e Caccianebbia. Altri danni hanno interessato le infrastrutture di servizio: alcuni tombini sono letteralmente esplosi, alcune fossi sono straripati. I danni hanno messo in difficoltà anche alcune aziende agricole e allevamenti siti nelle campagne, infatti, alcune strade a causa di smottamenti sono diventate impercorribili tanto da isolare le aziende. Alcuni campi si sono allagati con i conseguenti danni alle coltivazioni. Abbiamo subito allertato i mezzi di pronto intervento sia del Comune sia delle ditte convenzionate per ripristinare la sicurezza e la viabilità. Diverse strade sono state riaperte, ma al momento ci sono ancora delle criticità come ad esempio Casa Tasso". Situazioni analoghe sono state registrate anche nei comuni limitrofi dell’are montana, i danni più consistenti al sistema viario già duramente provato dalle precipitazioni delle settimane scorse. Intanto ieri anche i comuni di Monteleone di Fermo e Montegiorgio hanno subito smottamenti per il altempo.

a. c.