Dopo gli annunci e la presentazione di ipotetici progetti che hanno alimentato le speranze di tanti residenti dell’entroterra, è arrivata la conferma ufficiale l’Anas ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione del primo tratto della Mare-Monti da Amandola fino a Servigliano per un importo complessivo di 28.710.000 euro. La cosa che conferisce ancora più valore a questo atto, le tempistiche che sono molto strette ovvero 56 giorni per ottemperare alle procedure del bando e due e mezzo per la consegna dei lavori. "Alla fine ci siamo – commenta il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, che ha espresso grande soddisfazione per l’annuncio del bando –. Un grazie va rivolto al senatore Verducci che ha sempre tenuto accesa l’attenzione si quest’opera a Roma, e all’onorevole Lucentini che si è fatto portavoce di una campagna politica personale per avviare la realizzazione di un’opera essenziale e molto attesa. Un ruolo decisivo nell’assegnazione di questi fondi lo hanno avuto il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e il suo vice Fulvio Soccodato che hanno destinato le risorse del Fondo per la ricostruzione del sisma in questo progetto. I tempi sono anche molto stretti una volta consegnati i lavori, la ditta avrà 898 giorni per portarli a termine".
Questo primo stralcio, secondo il progetto preliminare, servirà a ridisegnare l’attuale strada statale ex 210 Faleriense trasformandola in strada a scorrimento veloce, eliminando alcune curve a stretto raggio, realizzato un paio di viadotti che dovrebbero migliorare notevolmente la viabilità. Ci sono però altri elementi che possono conferire ulteriore slancio al progetto: si parla in via ufficiosa di un secondo finanziamento aggiuntivo di circa 15 milioni di euro per realizzare il primo tratto da Amandola a San Ruffino, a cui seguiranno i circa 28 milioni che dovrebbe consentire di raggiungere la stazione di Monte San Martino. Sarà comunque importante raggiungere Servigliano, al fine di programmare nel prossimo futuro il tassello mancante che collegherà Servigliano a Campiglione di Fermo, su cui anche gli amministratori della vallata dovranno confrontarsi.
Alessio Carassai