"Una Tac di ultima generazione per il nuovo ospedale di Amandola. E nei prossimi giorni partiranno i lavori da Pnrr alla Casa di Comunità di Petritoli". Ad annunciare le due novità è il direttore generale dell’Ast Fermo Roberto Grinta. Nel frattempo, nel presidio ospedaliero di Porto Sant’Elpidio, dopo la temporanea interruzione causa infiltrazioni di acqua e fango, sono stati progressivamente riattivati i servizi ambulatoriali mentre il Sert non ha mai smesso di erogare le prestazioni essenziali. "La sanità marchigiana guarda sempre di più al futuro – dichiara l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini - stiamo compiendo passi importanti nella realizzazione di servizi di prossimità a beneficio delle persone più fragili e delle comunità montane colpite dal sisma del 2016. I cittadini hanno diritto a trovare risposte ai propri bisogni di salute il più vicino possibile al luogo di residenza: gli ospedali e le case di comunità". Partiamo dal nuovissimo macchinario che sarà a disposizione del nuovo ospedale di Amandola, struttura ospedaliera in zona disagiata su cui è opportuno iniziare a ragionare anche per l’eventuale intitolazione. Terminati i lavori strutturali ed impiantistici specifici da parte di Ast Fermo, è stata consegnata la nuova Tac. Ora si passerà alle fasi di assemblaggio e del successivo collaudo previsto entro la fine di settembre. A Petritoli invece, si è conclusa positivamente la verifica del Progetto esecutivo di miglioramento sismico della Casa di Comunità finanziata con fondi Pnrr. Questo sblocca l’iter relativo alla consegna delle aree e l’inizio lavori è previsto entro il 27 settembre. Infine, a Porto Sant’Elpidio, il distretto che aveva riportato danni a seguito di infiltrazioni di acqua e fango sia martedì che mercoledì aveva imposto una interruzione di servizi che giovedì sono progressivamente ripartiti. Il Sert non ha mai smesso di erogare quelli essenziali. Sono comunque in corso le verifiche per quantificare l’ammontare dei danni che si preannunciano consistenti.
a.c.