Tamerici rimosse e trapiantate

Il Comune fa conoscere il verdetto espresso per le 60 tamerici sul lungomare sud: condanna! Il boia è pronto con la ruspa a sradicarle per trasferirne la metà non si sa dove perché non dia nell’occhio la loro lenta agonia, l’altra metà da scaricare non si dice in quale discarica o focolare. Ancora una volta le macchine hanno avuto il sopravvento perché vengono identificate con il progresso che il mondo intero sostiene che tale non sia più. I giudici perfidi e inflessibili che privano la città di un suo patrimonio pensano di mettersi in pace con la coscienza declamando il verde e la mobilità dolce. Ma verrà un giorno…

Nel comunicato del Comune si legge: "Con riferimento al progetto del lungomare Sud, abbiamo ritenuto opportuno far analizzare da professionisti le condizioni biostatiche delle tamerici. Lo studio è stato commissionato dall’ufficio lavori pubblici. La verifica permette di individuare interventi utili ad una possibile riduzione della pericolosità". Non si capisce a cosa serva ridurne la pericolosità se poi vengono portate chissà dove.

Secondo lo studio, continua il comunicato, "sulla base dell’indagine effettuata e delle successive valutazioni emerge che tutti gli esemplari sono soggetti a processi di degenerazione dei tessuti legnosi ad opera di patogeni lignicoli. Alcune piante mostrano più delle altre dei difetti strutturali ed una degenerazione del legno grave mentre in altre i processi di degenerazione sono meno gravi. In particolare alcune piante possono essere mantenute e trapiantate seguendo delle prescrizioni tecniche. In virtù di ciò gli interventi gestionali che saranno attuati sono così riepilogati: 34 tamerici saranno trapiantate con relative tecniche 24 verranno rimosse come da indicazioni dei tecnici per evitare eventuali problematiche alla sicurezza stradale ed in favore della pubblica incolumità".

s. s.