Tamerici sul lungomare "Salveremo quelle sane"

In Consiglio tiene banco il futuro delle 60 piante. Ciabattoni del Pd: "Vogliamo contribuire all’assetto di tutta la parte, passeggiata e ciclabile".

Tamerici sul lungomare  "Salveremo quelle sane"

Tamerici sul lungomare "Salveremo quelle sane"

La sorte delle 60 tamerici sul lungomare sud ha tenuto banco nella seduta consiliare svoltasi venerdì scorso su richiesta dei cinque consiglieri di minoranza per discutere il progetto di riqualificazione del lungomare, visto che l’amministrazione non li coinvolgeva nella sua formulazione, mentre avrebbero voluto esprimere le loro valutazioni. Al dibattito ha assistito un discreto numero di persone, ambientalisti che contestano l’eliminazione delle tamerici per recuperare 50 posti auto. Non potevano prendere la parola perché il Consiglio non era ’aperto’ come richiesto dall’opposizione. Il capogruppo del Pd, Nicola Loira, ha detto che è stato un errore non averlo concesso perché: "era finalizzato ad aprire una discussione su un tema che apre il futuro della città".

Se gli ambientalisti avessero ipotizzato un ravvedimento della maggioranza sul destino delle tamerici avrebbero preso un abbaglio. Infatti non era difficile immaginare un dibattito in Consiglio fine a se stesso da quello che lasciava filtrare dalle sue segrete stanze, la maggioranza che cioè non avrebbe accettato nessun cambiamento al progetto portando a giustificazione che si sarebbero prolungati i tempi della sua approvazione con il rischio, come sottolineato dallo stesso sindaco, Valerio Vesprini, di non rispettare la tempistica che era la condizione per ottenere l’erogazione dei 4 milioni di euro concessi dal Pnrr per il primo stralcio dei lavori. "Non si tratta solo di chiedere conto dell’abbattimento di 60 Tamerici – dice la consigliera del Pd, Catia Ciabattoni –, ma di voler contribuire all’ assetto di tutta la parte, passeggiata e ciclabile, destinata alla mobilità dolce. Strana, poi, la circostanza, che nel progetto approvato si parli di valutazione espletata sulle tamerici, mentre nella determina del dirigente pubblicata successivamente si dica di valutazioni ancora da effettuare". Sulla stessa linea il consigliere Christian De Luna secondo cui segare le tamerici per ricavare 50 posteggi significa rinnegare la filosofia del progetto che era la realizzazione della mobilità dolce.

Secondo Loira. quelle tamerici hanno un valore storico, identitario che non va disperso. L’assessore ai lavori pubblici, Lauro Salvatelli, replica un po’ a tutti: "Le tamerici in buona salute verranno salvate, la lunghezza del lungomare su cui intervenire è aumentato di 152 metri, l’ampiezza della ciclabile è passata da 2,5 a 3 metri, le palme verranno mantenute e ci saranno 200 metri di nuove piantumazioni".

Silvio Sebastiani